Contraddizioni politiche: gli elettori di AfD sarebbero i più penalizzati dalle politiche di AfD

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Tino Chrupalla e Alice Weidel al congresso di AfD in Sassonia, 17 Giugno 2022. Photo credits: EPA-EFE/FILIP SINGER

Nonostante il crescente sostegno per l’ultradestra nei sondaggi elettorali in Germania, sembra che proprio gli elettori di AfD potrebbero essere i più penalizzati dalle politiche che si dichiarano disposti a sostenere. Uno studio condotto dall’Istituto per la ricerca economica (DIW) ha rivelato un’interessante contraddizione tra il programma di AfD e le esigenze dei suoi elettori.

Lo studio del DIW e il “paradosso di AfD”

La domanda “Per chi voteresti se le elezioni politiche si tenessero questa domenica?” ha trovato una risposta sorprendente: il 20% dei partecipanti ai sondaggi ha dato la propria preferenza ad AfD. Tuttavia, lo studio del DIW ha messo in luce che queste stesse persone potrebbero subire maggiormente le conseguenze negative delle politiche proposte dal partito.

Lo studio ha esaminato le posizioni del partito utilizzando lo strumento Wahl-O-Mat (uno strumento online messo a disposizione dall’Agenzia federale per l’educazione civica) per le elezioni del Bundestag del 2021, confrontandoli con le preoccupazioni espresse dau sostenitori. Il risultato è stato definito come un “notevole paradosso”. I sostenitori di AfD, qualora le politiche del loro partito di riferimento venissero davvero implementate, potrebbero essere fra i più danneggiati in diversi settori, fra i quali economia, tasse, ambiente e sicurezza sociale.


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Liberismo, tagli alla spesa pubblica e meno tasse per i più ricchi: una politica che danneggerebbe i redditi più bassi

Un esempio rilevante è la politica economica e finanziaria proposta dall’AfD, che è fortemente orientata verso il neoliberismo e la deregolamentazione, con l’obiettivo di ridurre il ruolo dello Stato e incrementare il potere del mercato. Il partito è anche favorevole a notevoli tagli alla contribuzione fiscale dei redditi più alti e, soprattutto, della spesa pubblica. Questo tipo di politiche, in generale, tendono a danneggiare i ceti più bassi, poiché hanno l’effetto di ridurre i servizi pubblici e far lievitare i prezzi.

L’analisi ha evidenziato che i sostenitori dell’AfD tendono ad avere un livello più basso di partecipazione sociale, insieme a reddito e istruzione mediamente inferiori: tutte caratteristiche che li renderebbero particolarmente vulnerabili agli effetti negativi di una politica sfrenatamente neoliberista. “Gli elettori di AfD, in particolare, sarebbero colpiti negativamente dalla perdita di posti di lavoro, da un’infrastruttura più povera e da una riduzione dei servizi, da un indebolimento dell’Unione europea o da tagli alle tasse per chi guadagna di più”, si legge nello studio.

DIW: gli elettori di AfD valutano in modo errato sé stessi e la realtà

La discrepanza tra le politiche dell’AfD e le esigenze dei suoi sostenitori solleva interrogativi sulla motivazione dietro il sostegno al partito. Gli esperti ritengono che molte persone non siano consapevoli di come le politiche proposte potrebbero influenzare negativamente il loro benessere e i loro interessi personali. La percezione errata sembra derivare da una falsa autovalutazione e da una valutazione distorta della realtà sociale. Secondo lo studio del DIW, molti elettori dell’AfD sono convinti che un’inversione della globalizzazione, un rafforzamento del nazionalismo e una politica economica, finanziaria e sociale neoliberista offrirebbero loro personalmente migliori posti di lavoro, maggiore sicurezza e migliori opportunità. Nella realtà, accadrebbe esattamente il contrario.

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