“Bonus percosse” per la polizia di Berlino: la proposta del sindacato
Il sindacato di polizia tedesco (DPolG) sta avanzando una proposta audace per garantire maggior sicurezza e supporto agli agenti di polizia di Berlino. Secondo questa proposta, ogni volta che un agente viene fisicamente aggredito durante il servizio, dovrebbe ricevere un risarcimento di 2000 euro. Gli insulti verbali sarebbero compensati con 1000 euro. Questo sistema di risarcimento, se implementato, si applicherebbe anche ad altri dipendenti del servizio pubblico, compresi coloro che lavorano negli uffici dell’autorità per l’ordine pubblico e i vigili del fuoco.
Il “bonus percosse” dovrebbe essere esentasse e indipendente dall’entità dell’aggressione
Il DPolG sottolinea che le autorità competenti dovrebbero prendere in carico immediatamente l’esame e il pagamento dei risarcimenti qualora i requisiti previsti siano soddisfatti. Bodo Pfalzgraf, responsabile regionale del DPolG di Berlino, afferma che i costi per lo Stato sarebbero minimi, poiché potrebbero essere recuperati dalle persone responsabili dell’aggressione. La proposta prevede che il pagamento non sia soggetto a imposte e non dipenda dalla gravità delle lesioni subite, ma richieda la conclusione di un procedimento penale.
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L’Assia ha già applicato questo modello
Sebbene possa sembrare una proposta controversa, essa trova un precedente concreto nel Land dell’Assia, dove già esiste un sistema simile di risarcimento per aggressioni fisiche. Tuttavia, la proposta non è priva di critiche. Alcuni non vedono di buon occhio questa iniziativa, prontamente battezzata “Prügelprämie”, ovvero “Premio per le botte”, temendo che possa incentivare accuse ingiustificate o e trasformarsi in una regolare fonte di guadagno secondario per gli agenti di polizia in servizio – come ha dichiarato Deniz Celik (Die Linke), membro del parlamento di Amburgo, all’Hamburger Abendblatt.
Le statistiche della polizia di Berlino indicano un aumento delle aggressioni contro gli agenti di polizia negli ultimi anni. Nel 2021, ben 8726 agenti di Berlino sono stati vittime di reati contro la libertà personale e l’integrità fisica, con 1565 di loro che hanno subito lesioni fisiche.
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