Berlino: telefonata notturna allerta forze speciali, ma il chiamante sparisce nel nulla
Berlino, un’inquietante telefonata notturna, l’intervento delle unità speciali della SEK (Spezialeinsatzkommando) e nessuno al loro arrivo: uno scherzo di pessimo gusto o c’è dell’altro? Cosa si nasconde dietro questo inquietante mistero?
Il mistero della telefonata notturna
I fatti risalgono a sabato sera, quando una persona rimasta anonima ha telefonato al numero di emergenza della polizia cittadina, innescando una vasta operazione. La telefonata è arrivata intorno all’una di notte, da parte di quello che presumibilmente era un uomo e che ha dichiarato di essere stato minacciato con una pistola all’interno di un appartamento in Singerstraße, nel distretto cittadino di Friedrichshain.
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Vista la possibilità concreta che l’arma fosse reale, le forze di polizia hanno mobilitato un considerevole schieramento di risorse, compresi veicoli di pattuglia, membri specializzati dell’unità cinofila e agenti addestrati della SEK. In via precauzionale, è stata inviata anche un’ambulanza con personale medico e paramedico.
La priorità è stata naturalmente individuare l’appartamento segnalato, obiettivo raggiunto rapidamente. Quando però gli agenti dei reparti speciali, pesantemente armati, sono penetrati all’interno dell’abitazione, vi hanno trovato una donna di 29 anni e un uomo. Entrambi risultavano incolumi e non è stata rinvenuta alcuna traccia di armi all’interno dell’abitazione.
Alla base della telefonata, potrebbe esserci un motivo “personale”
Secondo i primi riscontri, inoltre, sembra che la coppia non sia collegata alla chiamata, né le ricerche condotte nei dintorni hanno portato alla raccolta di indizi in grado di chiarire la dinamica di quanto accaduto o di identificare chi ha fatto la telefonata. Si ritiene però che il motivo del gesto possa essere stato “personale”, anche se non sono disponibili ulteriori informazioni a riguardo.
Durante l’intervento delle forze dell’ordine, alcune porzioni di Singerstraße sono state chiuse al traffico e l’operazione ha avuto termine alle ore 2:45 circa, con la conseguente riapertura dei tratti stradali precedentemente bloccati.
Un portavoce delle forze dell’ordine ha comunicato alla stampa che l’autore della chiamata, attualmente non ancora identificato, sarà perseguito legalmente per “abuso delle comunicazioni di emergenza“, atto che costituisce reato. Intanto, la polizia criminale di Berlino continua le indagini.
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