Il cardinale Rainer-Maria Woelki, arcivescovo di Colonia, ha richiamato Herbert Ulmann, un sacerdote cattolico “queer friendly”, per aver celebrato una benedizione per coppie omosessuali nella parrocchia di St. Lambertus a Mettmann, nel Nord Reno-Westfalia. La notizia è stata resa pubblica la scorsa settimana dal “Rheinische Post”.
Parroco di Mettmann benedice coppie omosessuali e qualcuno si lamenta con il Vaticano
La cerimonia, dal titolo “Per tutte le coppie che si amano“, era stata preparata dal gruppo di lavoro “Regenbogenkirche für alle” (Chiesa arcobaleno per tutti) di Mettmann, impegnato a promuovere una maggiore accettazione delle persone LGBTQ+ nella Chiesa cattolica. Tuttavia, dopo la cerimonia, qualcuno si è lamentato in forma anonima con il Vaticano e questo ha prodotto l’intervento dell’arcidiocesi di Colonia. Ulmann è stato quindi diffidato dal mettere in atto ulteriori benedizioni di questo tipo.
Il gruppo di lavoro ha espresso la sua insoddisfazione riguardo a una Chiesa che esclude alcune categoria persone. Ha comunque deciso che continuerà a operare, per tentare di apportare il cambiamento per cui si è formato.
Solidarietà da Monaco, ma un avvocato canonista ammonisce: “un parroco deve obbedire alla Chiesa”
Il parroco Ulmann ha inoltre ricevuto la solidarietà del sacerdote cattolico Wolfgang F. Rothe, di Monaco di Baviera, che gli ha proposto di celebrare analoghi servizi di benedizione insieme a lui e ad altri pastori cattolici. Nella lettera di Rothe, si legge: “Inoltre, vorrei implorarla di non lasciarsi intimidire o abbattere” e ha sottolineato che “quello che avete fatto è stato indubbiamente coraggioso, nell’arcidiocesi di Colonia”.
L’avvocato canonista Norbert Lüdecke, invece, sostiene che Woelki abbia agito correttamente, seguendo gli insegnamenti e le norme della Chiesa, inclusa la proibizione di benedire relazioni non etero. “Prima di assumere l’incarico, un pastore deve professare nuovamente che si identifica con tutti gli insegnamenti vincolanti della Chiesa, compresa la condanna morale degli atti non eterosessuali, senza eccezioni” ha spiegato Lüdecke. L’arcidiocesi di Colonia, intanto, non rilascia commenti, motivando il suo silenzio sulla base della natura strettamente “interna” della vicenda.
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Questo provvedimento sembra andare contro la decisione presa a Francoforte, a metà marzo, dall’Assemblea plenaria del Cammino Sinodale. In questa occasione, infatti, la maggioranza dei partecipanti ha votato a favore della possibilità di benedire le coppie omosessuali. Va detto tuttavia che Woelki, nella medesima circostanza, si è astenuto dal voto, dichiarando di attendere una dichiarazione sul punto da parte del Vaticano.
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