Account parodia di Baerbock su Twitter crea confusione: modificato dopo l’intervento del ministero
Il Ministero Federale degli Affari Esteri ha agito nei confronti di un account Twitter satirico, che rischiava di compromettere la posizione della ministra Annalena Baerbock (Verdi). In seguito all’intervento delle autorità governative tedesche, l’account in questione, noto come “Baerbockpress“, è stato infatti rinominato su Twitter in modo che risulti chiara la sua natura di parodia.
Account parodia ispirato alla ministra degli esteri cambia nome: poteva creare confusione
Come altri politici, anche Annalena Baerbock ha ispirato la creazione di contenuti umoristici, e l’account satirico @baerbockpress ne è stato un esempio sin dall’aprile 2023.
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Questo account ha saputo infatti conquistare l’attenzione di quasi 50.000 follower su Twitter, attualmente X. Con la stessa foto profilo dell’account ufficiale della ministra, ha diffuso nel tempo tweet come ad esempio: “La mia truccatrice sta chiedendo un aumento di stipendio. Una domanda veloce per i contribuenti: dove tracciamo il tetto massimo?”, un riferimento diretto alla controversia riguardante le spese del governo Scholz per la rappresentanza, tra cui spiccano, appunto, le ingenti spese di makeup di Baerbock. L’account ha inoltre allineato nel tempo promesse di immunità diplomatica per tutti i follower, battute in inglese poco fluido e commenti all’attività politica della ministra in chiave umoristica. L’identità di chi si cela dietro questa parodia di Annalena Baerbock è ancora ignota.
Recentemente, comunque, sembra che il vero Ministero degli Affari Esteri abbia segnalato allo stesso social network in questione un rischio di “sovrapposizione” dei profili. Come risultato, la scorsa settimana sono stati adottati provvedimenti nei confronti dell’account satirico, che si è visto costretto a modificare il suo profilo, attualmente rinominato come “Ministra degli Esteri Annalena Baerbock Parodia“. L’anno scorso, Elon Musk, il proprietario della piattaforma, aveva già annunciato che gli account falsi che cercano di impersonare altre figure avrebbero dovuto includere la parola “parodia” direttamente nel loro nome, per evitare equivoci.
Il ministero degli esteri: “Le parodie si accettano, ma è importante non danneggiare la politica estera”
Un portavoce del Ministero ha spiegato che in passato si era già verificata una certa confusione, relativamente all’account parodia di Baerbock su Twitter. Inizialmente, infatti, non vi erano grosse distinzioni tra l’account Twitter ufficiale della ministra e quello satirico e vista anche l’identità delle foto la cosa stava causando problemi.
Il portavoce ha anche sottolineato che, essendo una figura pubblica, Baerbock deve inevitabilmente accettare anche la presenza di parodie a lei “dedicate”. Tuttavia, in questa specifica circostanza, si è voluto evitare il rischio di causare danni alla politica estera, soprattutto in situazioni di crisi imminente come quella relativa al recente colpo di Stato militare verificatosi in Niger, su cui l’account satirico aveva espresso commenti ironici.
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