Profanata la tomba di Ella, la donna transgender che si uccise ad Alexanderplatz
Il cimitero centrale di Lichtenberg è stato nuovamente teatro di un atto vile e inaccettabile: ignoti hanno profanato la tomba di Ella Nik Bayan, la donna transessuale che si uccise dandosi fuoco ad Alexanderplatz, nel settembre 2021. L’atto vandalico è stato scoperto domenica e la polizia sta indagando per risalire agli autori di questo gesto intollerante.
La tomba di Ella è stata profanata più volte negli ultimi due anni
La tomba di Ella Nik Bayan è stata avvolta con nastro simile a quello che i vigili del fuoco usano per delimitare le zone a rischio e coperta di adesivi che sembrano rappresentare, secondo gli inquirenti, una qualche forma di macabro “avvertimento”. Questa è la sesta volta che questa tomba è oggetto di atti vandalici: già in passato, è stata profanata con oggetti dai chiari significati denigratori.
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Ad aprile, per esempio, un finto seno di gomma era stato lasciato sulla tomba, e prima ancora, a gennaio 2022 qualcuno vi aveva depositato una tanica di benzina e un estintore. I vandali si erano anche premurati di prendere a calci i vasi di fiori e i ceri e in generale di lasciare la terra intorno alla sepoltura in condizioni pietose. In un’altra occasione, qualcuno aveva piazzato sulla tomba un ordigno esplosivo. Inoltre, qualcuno aveva scritto il nome della donna con un’estintore sulla lapide, che è anonima.
È stata aperta un’indagine contro ignoti.
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