Orankensee e Obersee: i laghi gemelli di Berlino, che non si somigliano
Contributo e fotografie a cura di Stefano Comi (Sito ufficiale, Pagina Facebook)
Qualcuno, grazie alla loro vicinanza, li chiama i laghi gemelli, eppure non potrebbero essere più differenti l’uno dall’altro, soprattutto dal punto di vista geologico. Il lago di Orankensee infatti, fa parte come il Faule See, il Malchower See o il Weiße See, di una catena di laghetti che sono i resti di un fiume formatosi alla fine dell’era glaciale e che attraversava l’intera regione. Il nome Oranke avrebbe origini slave e significa di colore rosso-bruno e si trova per la prima volta in un documento ufficiale del quattordicesimo secolo.
Orankensee prima e dopo la guerra
È però del 1892 la prima parcellizzazione del lato sud per farne una colonia di ville residenziali e, pochi anni più tardi nel 1913, la comunità decise di fare del resto del terreno rivierasco un parco accessibile al pubblico grazie anche al tracciato di un viale di oltre un chilometro lungo la sponda. Una decina di anni più tardi, l’architetto Peter-Behrens costruirà ad Alexanderplatz alcuni edifici ad uso misto (abitazioni e uffici) e Wilhelm Heiden-Heinrich, direttore di teatro, farà trasportare qui, sulla sponda del Orankesee, la sabbia degli scavi per ricavarne una ampia spiaggia lunga trecento metri alla quale farà annettere un ampio edificio che servirà da bar, ristorante, sala da ballo e sala per i concerti.
Sarà un idillio di breve durata: occupati dalla Wehrmacht e bombardati dagli alleati nel 1944, sia l’edificio che la spiaggia verranno pesantemente danneggiati. A guerra finita il comando sovietico dichiarerà tutto il territorio Sperrgebiet (area riservata), dal momento che nelle ville avevano trovato alloggio molti ufficiali dell’Armata Rossa e, più tardi, anche funzionari della Sta.Si.; la spiaggia e l’edificio verranno ripristinati nel 1957.
Dopo la caduta del muro anche qui, come in molte delle “proprietà del popolo”, inizia una lunga vicenda legale per l’assegnazione di tutta l’attività ricreativa a terzi. Per primo si fa avanti il comune di Hohenschönhausen che però non è in grado di chiudere i conti con gli ex proprietari e deve rivendere ad una società del settore con un contratto di cinquant’anni. Nel frattempo però, un incendio distrugge l’edificio e la società ritira l’offerta.
Nel 1998 è la volta di GESOBAU, la società immobiliare di proprietà del comune di Berlino, che compra l’area e cerca un affittuario. Lo trova prima in un’impresa privata che gestisce già alcuni ristoranti e caffè presso altri edifici storici della città per poi passarlo ad un gastronomo greco che, a proprie spese, ricostruisce il tutto e è fino ad oggi il gestore della spiaggia e del locale.
Obersee: la birra, il lusso, il parco
Di natura completamente diversa è, a pochi metri, il Obersee, un lago artificiale ricavato nel 1895 da un avvallamento naturale del terreno per assicurare l’approvvigionamento di acqua la vicina distilleria di birra. A questo scopo viene costruita anche la torre acquedotto per assicurare di acqua non solo la birreria, ma anche la nuova colonia di ville che sorgerà presto lungo le sponde.
Nel 1913 si lavora ad allestire il parco circostante con querce rosse americane, aceri e maestosi salici piangenti. Al centro del lago si costruisce un’isola artificiale, allora dotata di una Teehause raggiungibile con delle gondole. Con la chiusura della distilleria dieci anni più tardi, si pensa dapprima di abbattere la torre; fortunatamente, dopo la rottamazione dei serbatoi e degli impianti annessi, la caratteristica costruzione in mattoni rossi resta e verrà destinata ad altri usi: durante la guerra come postazione antiaerea, durante il periodo della ex DDR come stazione radio. È dopo la caduta del muro che l’edificio viene acquistato da un privato che ne ricava un bar con terrazza sul tetto e un appartamento.
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Negli oltre 5 ettari di parco, già attorno al 1970, verranno distribuite alcune sculture fra le quali un bronzo rappresentante l’estate che verrà rubato nel 2013, il padiglione del tee non sarà più ricostruito e spariscono anche le gondole. Il parco ha intanto cambiato aspetto, i sentieri percorribili sono stati ridotti a favore di più verde, orpelli e cimeli del periodo socialista vengono eliminati, un nuovo sentiero percorre l’intero perimetro dello specchio d’acqua. Anche se dal 2016 sono in azione alcuni filtri che puliscono l’acqua piovana che dalle strade vicine finiscono nel lago, la balneazione qui non è possibile.
Fra le ville che si affacciano sul lago, sul alto nord è la costruzione del famoso architetto Mies van der Rohe, che oggi viene usata per esposizioni e mostre. Una curiosità: il nome Obersee deriva dal fatto che la superficie del lago si trova a circa un metro e mezzo più in alto di quella del Orankesee.
Come arrivare ai laghi: Bus 256 – 294; tram 27, M5
In automobile: digitare sul navigatore, Oberseestraße 27, 13053 Berlin; parcheggi lungo la strada. Buona passeggiata
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