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Kreuzberg-Friedrichshain, arriva il semaforo queer?

La sindaca del distretto berlinese di Kreuzberg-Friedrichshain, Clara Herrmann (Verdi), ha espresso l’intenzione di introdurre un semaforo queer nella capitale tedesca. Anche la senatrice dei trasporti, Manja Schreiner (CDU), starebbe valutando favorevolmente la proposta.

Un semaforo queer per Berlino: la proposta di Clara Hermann

Chi visita Berlino conosce benissimo l’Ampelmann, il semaforo che non funziona con le tre classiche luci rossa, gialla e verde che conosciamo tutti, ma con degli omini che indicano il comportamento da tenere. L’Ampelmann ha una storia lunga e interessantissima, per chi voglia saperne di più di uno dei simboli di Berlino (ma presente anche, in forme diverse, nel resto della Germania). A questa storia potrebbe presto aggiungersi un nuovo capitolo, con l’approdo di un semaforo queer.


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L’idea è quella di rappresentare la sagoma di due donne o due uomini, mano nella mano e che attraversano la strada. A completare il tutto, due cuori: nel petto delle due figure, nel momento dell'”alt”, vicino alle loro teste, nel momento dell’attraversamento.

Hermann ha scritto al senato a metà giugno, per avanzare la sua proposta. “Friedrichshain-Kreuzberg è un quartiere colorato. Siamo a favore dell’apertura, della tolleranza e della diversità. Per continuare a migliorare la visibilità della comunità LGBTIQ* nel distretto, vorrei chiedere un segnale visibile nello spazio pubblico” ha scritto la sindaca di Kreuzberg-Friedrichshain, senza però indicare il numero dei possibili semafori o precise coordinate temporali.

La senatrice ai trasporti: “la visibilità della comunità LGBTIQ* fa parte di Berlino”

Il semaforo queer, a Berlino, avrebbe anche un precedente. Nel 2015, infatti, un dispositivo di questo tipo ha brillato davanti al municipio di Lichtenberg, ma soltanto per un’ora. Se venisse installato in modo permanente, invece, sarebbe la prima volta, per Berlino.

“Lo prenderemo in considerazione con favore per il prossimo anno. È un’idea affascinante, perché la visibilità della comunità LGBTIQ* fa parte di Berlino” ha dichiarato invece Britta Elm, portavoce della senatrice ai trasporti Schreiner (45). Sembra quindi non ravvisarsi alcun impedimento concreto e forse, già dal prossimo anno, Berlino potrà avere il suo semaforo queer.

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