I più bei luoghi da visitare in Germania #10: Externsteine, la “Stonehenge tedesca”
Il complesso megalitico di Externsteine, considerato la Stonehenge della Germania, è una formazione rocciosa di arenaria formatasi circa 100 milioni di anni fa, durante il Cretaceo. Oggi, l’intera area, nota come una delle principali riserve naturali del Nord Reno-Westfalia, attira circa mezzo milione di visitatori all’anno, che vengono principalmente per ammirare l’imponente paesaggio offerto dai tredici pilastri che spiccano all’interno del sito.
Alti da 13 a 40 metri, questi pilastri erano originariamente disposti in orizzontale e assunsero il loro attuale orientamento verticale circa 70 milioni di anni fa. Oggi sono circondati da boschi, brughiere e dai laghi della Valle di Wiembeck e si stagliano sul versante nord-est della celebre foresta di Teutoburgo, dove una coalizione di tribù germaniche sterminò le legioni romane di Quintilio Varo nel lontanissimo 9 d.C..
Externsteine, tra culto precristiano e folklore
Secondo il folklore locale, questo luogo sarebbe stato sacro per varie tribù germaniche e avrebbe ospitato l'”Idolo di Irminsul“, che in base a un’antica leggenda sassone avrebbe rappresentato un ponte tra il cielo e la terra e per questo sarebbe stato distrutto da Carlo Magno, nel 772 d.C., nel tentativo di sradicare i culti pagani e introdurre il cristianesimo nella regione.
È ancora oggetto di dibattito se il sito fosse già utilizzato per il culto cristiano tra l’VIII e l’inizio del X secolo. Di sicuro, almeno nel periodo altomedievale, fu sede di una cappella cristiana, come testimoniato da un bassorilievo raffigurante una deposizione del Cristo, visibile anche oggi. Nel Medioeveo, divenne inoltre sede di un eremo.
Il fascino del luogo durante il nazismo
Con l’ascesa del nazionalsocialismo, Externsteine fu elevato a simbolo di una presunta antica civiltà germanica avanzata e considerato la sede di un tempio sacro. Questa visione fu sostenuta in particolare da Wilhelm Teudt, archeologo tedesco affiliato al partito nazista e che reputava di aver identificato in Externsteine in cui sorgeva l’antico santuario sassone di Irminsul.
Heinrich Himmler, noto appassionato di antiche tradizioni nordiche, istituì nel 1933 la Externsteine Foundation e in questo clima furono condotte una serie di ricerche archeologiche, tra il 1934 e il 1935. Malgrado gli sforzi e i numerosi scavi, tuttavia, non vennero trovate prove dell’esistenza di un luogo di culto pre-cristiano e l’impresa si rivelò un fallimento.
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Oggi, il luogo conserva un’aura di “antico misticismo” e per questo, oltre a chi ammira il sito megalitico e le bellezze naturali dell’area, Externsteine attira anche molte persone interessate all’esoterismo, in particolare durante la celebrazione pagana della notte di Valpurga (tra il 30 aprile e il 1 maggio) e durante i solstizi di estate e di inverno. In queste occasioni, si suonano i tamburi, si danza e molti sono convinti di lasciarsi possedere dalle forze telluriche che si ritiene sorgano da questo “luogo santo pagano”.
Oltre al succitato bassorilievo cristiano di matrice altomedievale, a Externsteine è possibile visitare anche una delle grotte scavate all’interno dei megaliti e un sarcofago in pietra.
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