Due persone muoiono nel lago, a Berlino, nel giro di pochi giorni

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Il lago di Tegel, Berlino. Fridolin freudenfett, CC BY-SA 4.0 , via Wikimedia Commons

Doppia tragedia al lago in meno di una settimana: a Berlino due persone sono infatti morte, presumibilmente annegate, a distanza di pochi giorni. Sabato sera, un uomo è stato recuperato senza vita dal lago Weißer See, a Pankow, mentre martedì una persona è stata estratta dal lago Schäfersee, a Reinickendorf, dopo una chiamata di emergenza. Purtroppo, la rianimazione non è andata a buona fine e la persona è deceduta.

Due persone annegate tra sabato e martedì, a Berlino

Come annunciato dai vigili del fuoco su Twitter, la segnalazione ricevuta martedì dal personale di emergenza era relativa a una “persona immobile” che galleggiava nello Schäfersee. Ad arrivare per prima è stata la polizia cittadina, che ha estratto dall’acqua la persona segnalata, di cui non si hanno informazioni relative al sesso o all’età, e ha iniziato la rianimazione, subito presa in carico dai vigili del fuoco. Purtroppo, l’operazione non è andata a buon fine e non si è potuto fare altro che constatare il decesso.

Sabato sera, invece, una nuotatrice ha notato un uomo che affondava nel lago Weißen See e ha immediatamente attirato l’attenzione, allertando i bagnini. Dopo circa tre ore di ricerche, i soccorritori hanno estratto dal lago un 27enne, ormai senza vita. In base a quanto dichiarato domenica dalle forze dell’ordine, tutti i tentativi di rianimalo sono stati vani. Non ci sarebbero al momento indizi di una possibile causa esterna al decesso, che sembrerebbe, dunque, accidentale.


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A cosa bisogna stare attenti, quando ci si fa il bagno al lago

Secondo la Società tedesca di salvataggio (DLRG), che è intervenuta facendo riflessioni generali, che prescindono da questi casi specifici, le cause di incidenti in acqua sono molteplici. Si va dal malore imprevedibile a una sopravvalutazione delle proprie capacità al largo, senza contare la sottovalutazione di alcuni rischi specifici, che invece andrebbero considerati. Accade spesso, ad esempio, che istruzioni e divieti vengano ignorati, come quelli relativi ad aree non protette, soprattutto nei laghi e nei fiumi. È qui che correnti, ostacoli sott’acqua, piloni di ponti o altri elementi di rischio possono rappresentare un pericolo non trascurabile, per i bagnanti che decidono di avventurarsi dove non è consentito.

Avere la convinzione di “potercela fare”, specie se per esempio molto abili nel nuoto, oppure essere annebbiati dall’alcol o altre sostanze, può sicuramente causare incidenti potenzialmente letali. Un altro elemento che si tende a sottovalutare, specie in questo periodo dell’anno, è il caldo. “Il caldo mette a dura prova il corpo. Cadere improvvisamente in acque molto più fredde, può diventare rapidamente pericoloso per la vita” spiega Martin Holzhause, portavoce della DLRG.

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