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Scholz contestato: “Guerrafondaio!”. Sbotta: “Guerrafondaio è Putin!”

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz (SPD) è stato rumorosamente contestato a un festival dell’Europa a Falkensee, nel Brandeburgo. I socialdemocratici avevano aggregato circa 300 visitatori all’interno del municipio cittadino, ma quasi un centinaio di partecipanti hanno cominciato a contestare sonoramente il cancelliere dandogli del guerrafondaio e non solo. Scholz aveva appena iniziato a spiegare perché la Germania sostiene l’Ucraina contro l’aggressione russa.

Contro il capo del governo tedesco, sono state urlate frasi come “guerrafondaio”, “bugiardo”, “bandito” e “sparisci”, mentre altri chiedevano “pace senza armi”. Alcuni contestatori sventolavano bandiere della pace, ma altri indossavano magliette con simboli russi o antivax.

Scholz contestato in pubblico sull’invio di armi. Risponde: “Guerrafondaio è Putin!”

Scholz non è sembrato minimamente intimidito dalle contestazioni di parte della folla, ma ha reagito sbottando. “Il guerrafondaio è Putin, se aveste ancora un po’ di buon senso nel cervello” ha urlato al microfono, per poi continuare. “Putin ha invaso l’Ucraina con 200.000 soldati. Sta distruggendo villaggi e città, ha ucciso un numero incredibile di cittadini, donne, bambini. Questa è violenza attraverso le armi!” ha concluso il cancelliere.


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Gli ha fatto eco il ministro-presidente del Brandeburgo, Dietmar Woidke (SPD), che ha preso il microfono dopo Scholz e ha espresso con sarcasmo il suo punto di vista.

“Questa manifestazione dovrebbe essere sulla Piazza Rossa, davanti al Cremlino. Lì potreste chiedere a buon diritto a Putin di sbarazzarsi immediatamente di tutte le armi. Ma così conoscereste la Russia, che amate tanto, da un altro punto di vista!” ha commentato. Scholz e Woidke sono in seguito tornati nella sala conferenze sotto la protezione della polizia.

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