Sono partiti sabato, con una grande cerimonia di apertura presso l’Olympiastadion di Berlino, gli Special Olympics 2023. Circa 7000 atleti, provenienti da oltre 190 Paesi, gareggeranno fino al 25 giugno, dando vita a un grande appuntamento sportivo, ma non solo. Si tratta infatti del più grande evento sportivo inclusivo al mondo, per persone con disabilità intellettive o multiple.
Al via gli Special Olympics 2023: evento sportivo, ma anche rivoluzione culturale
Gli spettatori presenti alla cerimonia d’apertura erano circa 50.000 e offrivano un bellissimo colpo d’occhio, mentre festeggiavano in tribuna. Per oltre due ore di applausi, quasi ininterrotti, la sfilata delle delegazioni è stata accompagnata dalla musica di appositi team di DJ inclusivi, fino a quando gli atleti non hanno preso posto sulla pista al centro del monumentale stadio, da dove hanno assistito al resto dello spettacolo.
L’evento è durato più di tre ore, con spettacoli che hanno visto esibirsi circa 700 ballerini e acrobati, culminando con l’innalzamento della bandiera degli Special Olympics, in un trionfo di colori ed emozioni. Splendido anche il grande spettacolo pirotecnico offerto, accompagnato dal famosissimo Blue Man Group.
Un altro momento saliente della serata, che ha infiammato la folla eterogenea e partecipe, è stata l’esibizione del duo norvegese Madcon, che ha eseguito “Are you ready”, colonna sonora ufficiale dei giochi, mentre il pubblico ballava. “È così che facciamo brillare la luce” dice il brano, ed è proprio questo che gli Special Olympics rappresentano: una luce che si accende sulle potenzialità di tutti e dà un senso ulteriore ai giochi, che diventano, in questo modo, anche una rivoluzione rispetto al modo “tradizionale” di intendere la società.
Nonostante gli atleti conquistino medaglie in una competizione indubbiamente sportiva, infatti, questo grande evento rappresenta anche il terreno in cui si gioca una partita molto più importante, che vede atleti e atlete dimostrare alla società che ciascuno può brillare a suo modo e fare la differenza, promuovendo un approccio diverso alla percezione dell’umanità.
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Il presidente federale Steinmeier: “Non sono solo le persone con disabilità a beneficiare dell’inclusione”
Anche il Presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier ha partecipato all’apertura degli Special Olympics 2023, insieme a molti altri politici. “Si tratta di un evento molto importante per lo sport, ma naturalmente non solo per lo sport. Si tratta di inclusione. Si tratta di partecipazione” ha dichiarato Steinmeier, che all’emittente rbb ha dichiarato che “non sono solo le persone con disabilità a beneficiare dall’inclusione, ma che anche noi come società diventiamo più ricchi quando la viviamo”.
È proprio questo il concetto chiave, che ci consente di capire appieno l’importanza degli Special Olympics ed è questo il messaggio che Artemisia, associazione dedicata presente sul territorio, promuove da anni a Berlino, nonché sulle pagine del nostro giornale. L’inclusione, infatti, vessillo dell’associazione e della sua presidente, Amelia Massetti, presente anche all’apertura dei giochi, non va intesa come un modo attraverso il quale la società dà e le persone disabili ricevono, ma come una relazione bilaterale. Attraverso l’inclusione, infatti, la società riceve molto più di quanto dia, imparando a non erigere muri, a non discriminare gruppi, a non coltivare l’illusione pericolosa che esistano persone inutili. Inutile, infatti, è solo la mentalità di chi ignora che tutti sono essenziali e nessuno va lasciato indietro, perché solo la somma delle nostre unicità ci consente di evolverci davvero come collettività.
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