Mercoledì 14 giugno è previsto uno sciopero delle farmacie in tutta la Germania. Non si sa ancora quante farmacie aderiranno, ma potrebbero essere molte. In Baviera si parla addirittura dell’85%. A Berlino ci sono quasi 740 farmacie pubbliche e non è del tutto chiaro quante parteciperanno alla protesta, ma si presume che l’affluenza sarà comunque elevata. Saranno comunque garantiti i servizi di emergenza, ma si consiglia a chi ha malattie croniche di procurarsi i farmaci in anticipo, ove stessero finendo.
Sciopero delle farmacie: prevista anche una manifestazione a Berlino
Lo sciopero è indetto dall’Abda, l’associazione federale farmacisti, che ha riassunto le sue richieste in dieci punti. “A causa delle numerose strozzature nelle forniture, le équipe di farmacisti hanno bisogno della massima flessibilità possibile nel loro lavoro, per poter curare rapidamente i pazienti. Questo deve essere ricompensato finanziariamente”, si legge nel comunicato. Le farmacie sono finanziate principalmente da prezzi fissi, rimasti invariati da dieci anni e attualmente fermi a 8,35 euro per farmaco, mentre gli scioperanti vorrebbero portarli a 12.
Oltre allo sciopero, giovedì dovrebbe aver luogo anche una marcia di protesta, da Potsdamer Platz a Invalidenplatz, dove si trova la sede del ministero della sanità di Karl Lauterbach. Il ministro, dal canto suo, respinge al mittente le richieste in modo decisamente netto.
Il ministro della sanità: “Non c’è margine finanziario per accogliere le richieste”
Secondo quanto dichiarato da Lauterbach, infatti, a causa delle ristrettezze di bilancio non ci sarebbe margine di manovra, sul piano finanziario, per venire incontro alle richieste degli scioperanti. “Le assicurazioni sanitarie pubbliche lamentano problemi finanziari e il Ministero delle Finanze sta tagliando i fondi. In queste condizioni, al momento, non c’è spazio per un aumento delle tariffe per i farmacisti” ha dichiarato il ministro alla Bild am Sonntag.
Le farmacie avrebbero inoltre realizzato un fatturato maggiore nel 2021, pari a 2,5 miliardi di euro, ma la presidente dell’Abda, Gabriele Overwiening, sottolinea come questo dato vada rettificato, verso il basso, a causa delle maggiori spese sostenute durante la pandemia. La crisi sarebbe certificata anche dal numero di attività che hanno chiuso i battenti. Alla fine del 2022, in Germania, c’erano ad esempio 18.068 farmacie, ma, solo nel primo trimestre di quest’anno, 129 avrebbero cessato definitivamente l’attività.
Le farmacie che restano aperte a Berlino, anche durante lo sciopero
Si prevede che lo sciopero non continuerà ad oltranza, seguendo l’esempio dello sciopero che sta avendo luogo nel settore del traporto ferroviario. Già da giovedì, infatti, le porte delle farmacie riapriranno. La presidente Overwiening, tuttavia, si riserva il diritto di intraprendere ulteriori azioni di protesta, se le richieste resteranno inascoltate.
Per chi dovesse comunque avere un’emergenza il giorno dello sciopero e cioè mercoledì 14, alcune farmacie resteranno aperte, in tutti i distretti. Trovate l’elenco completo sul sito della Camera dei Farmacisti di Berlino.
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