Leopard tedeschi per l’Ucraina, Elon Musk consiglia Melnyk: “Meglio tanti, o niente”

Elon Musk sondaggio su Twitter
Elon Musk all'Axel Springer award, a Berlin, dicembre 2020. Foto: EPA-EFE/HANNIBAL HANSCHKE / POOL

Elon Musk dice la sua anche sul conflitto ucraino. Il miliardario sudafricano, CEO di Tesla e neo-proprietario di Twitter, infatti, ha recentemente commentato, proprio sul social che ha acquisito, una notizia relativa al possibile invio all’Ucraina di nuovi carri armati tedeschi Leopard (finora, l’esercito ucraino ne ha ricevuti 18).

Carri armati tedeschi all’Ucraina: Elon Musk risponde

Elon Musk si è espresso in particolare sulla richiesta esplicita di nuovi carri armati tedeschi avanzata dal vice ministro degli esteri ucraino, Andrij Melnyk. Melnyk, che è stato anche ambasciatore ucraino in Germania fino al luglio 2022 e in questa veste ha creato non poche polemiche, aveva a sua volta reagito alla notizia della distruzione di alcuni carri armati tedeschi Leopard 2AR, da parte dell’esercito russo, circolata nel fine settimana e pubblicata dal tabloid Bild. Da qui la richiesta al governo tedesco e agli altri alleati europei di nuovi rifornimenti, che aiutino Kiev a resistere alle forze militari inviate da Mosca.

Commentando tutto questo, su Twitter, Musk ha scritto che “Un piccolo numero di carri armati è facilmente distrutto da armi anticarro e mine terrestri. È meglio non averne (di carri armati, ndr) o averne molti”. In parole povere, niente mezze misure, per il ricchissimo imprenditore: se si decide di aiutare l’Ucraina invitando carri armati, questi devono essere numerosi e non costituire un supporto dall’efficacia puramente simbolica.


elon musk ride

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La persona a cui il capo di Tesla ha risposto sul social, inoltre, rifletteva sul fatto che gli ucraini possano essere non sufficientemente addestrati all’uso dei carri armati inviati dai tedeschi, nonostante siano stati sottoposti a diversi mesi di addestramento mirato sui mezzi in questione, anche in Germania.

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