Deutsche Bahn non ha offerto sufficienti garanzie, relativamente all’aumento di stipendi dei dipendenti del settore delle ferrovie e dei trasporti, e di conseguenza il sindacato EVG si prepara a votare, a Berlino, lo sciopero a tempo indeterminato. Il direttivo ha deciso che a pronunciarsi sulla questione saranno direttamente i membri del sindacato con una votazione e a riferirlo è l’agenzia di stampa tedesca dpa, che lo ha appreso da ambienti interni all’unione dei lavoratori.
L’accordo raggiunto a maggio con DB, che aveva fatto rientrare uno sciopero di avvertimento a metà mese, a quanto pare non è stato il prodromo di una conclusione felice, per una negoziazione che va avanti da mesi tra le due parti in causa. Si inasprisce dunque una lotta che vede EVG portare avanti negoziazioni che riguardano complessivamente 230.000 lavoratori, di cui solo 180.000 lavorano per Deutsche Bahn. Sono ben 50, infatti, le compagnie ferroviarie coinvolte nei negoziati, il che dà la misura di quanto gli scontri di cui si parla in questi giorni siano solo una parte del tutto.
Sciopero a tempo indeterminato: fallita la contrattazione con Deutsche Bahn
Mercoledì, EVG ha dichiarato ufficialmente il fallimento della contrattazione collettiva con Deutsche Bahn, che pare abbia offerto un aumento di stipendio, 420 euro al mese secondo la dpa, non ritenuto abbastanza alto e arrivato per giunta troppo tardi. Il leader del sindacato, Martin Burkert, annuncia dunque la possibile imminenza di scioperi a tempo indeterminato, che potrebbero verificarsi anche molto presto, quest’estate.
Burkert, però, dichiara anche che i lavoratori che rappresenta sono “ancora pronti a negoziare“, ma che DB dovrà alzare il tiro. “Non chiediamo nulla di impossibile. I nostri colleghi sono quelli che si assicurano che gli autobus e i treni funzionino ogni giorno, nonostante tutte le avversità di cui non sono responsabili, e si aspettano giustamente un pagamento adeguato per questo” ha sottolineato il rappresentante sindacale.
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