Christopher Street Day 2023: Kai Wegner aprirà il corteo di Berlino

Christopher Street Day 2023

Il 22 luglio si terrà a Berlino il Christopher Street Day (CSD), che quest’anno promette di attirare una folla particolarmente numerosa numerosa. Gli organizzatori si aspettano la partecipazione di centinaia di migliaia di persone lungo il percorso di 7,4 chilometri. L’anno scorso gli organizzatori hanno dichiarato che al corteo hanno preso parte circa 600.000 persone, mentre la polizia locale ne ha stimate circa 350.000. Anche la cifra più bassa delle due, tuttavia, basta a far attestare il Christopher Street Day di Berlino fra gli eventi LGBTQ+ più grandi d’Europa.

La manifestazione avrà inizio a Leipziger Straße, tra Charlotten- e Axel-Springer-Straße, e sarà aperta dal nuovo sindaco di Berlino, Kai Wegner (CDU).

Il corteo passerà davanti al Bundesrat, continuerà attraverso Nollendorfplatz e proseguirà fino alla Colonna della Vittoria, attraversando Straße des 17 per poi concludersi alla Porta di Brandeburgo, dove si terrà il comizio finale.

Christopher Street Day 2023: premo “Soul of Stonewall” per l’attivismo LGBTQ+

Durante l’evento di chiusura, saranno assegnati premi in varie categorie agli attori principali della scena LGBTQ+ e a coloro che si sono distinti nel supporto alla comunità. Un premio particolare, chiamato “Soul of Stonewall”, sarà conferito a personalità che hanno contribuito alla causa. Fra i premiati ci saranno Angel Maxine, la prima musicista transgender del Ghana e lo storico Lutz van Dijk, che si è impegnato per ottenere la commemorazione delle persone queer perseguitate dal nazismo.


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Il Christopher Street Day 2023, come ha dichiarato l’organizzatrice Stella Spoon, ha rivolto la sua attenzione al tema della lotta per i diritti delle persone queer in modo particolare a Paesi africani come Uganda, Ghana e Namibia.

Le origini del CSD

Il Christopher Street Day è una ricorrenza in tutto il mondo, che ha le sue radici negli eventi accaduti nel giugno 1969, con le cosiddette “Rivolte di Stonewall”. Un’incursione repressiva della polizia di New York nel celebre bar Stonewall, che si trovava appunto in Christopher Street, scatenò per la prima volta una forma di resistenza attiva da parte della comunità gay, lesbica e trans dell’epoca. A guidare la rivolta furono in modo particolare donne trans e drag queen nere, come Marsha P. Johnson, divenuta in seguito un’icona del movimento per i diritti LGBTQ+.

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