Berlino, continuano le risse in piscina: nuovo episodio a Wedding
Appena due giorni fa abbiamo pubblicato un articolo relativo a uno scontro verificatosi in una piscina all’aperto di Berlino, sottolineando quanto gestori e polizia cittadina siano intenzionati a trovare una soluzione a una dinamica, quella delle risse in piscina, che tende a ripresentarsi con una certa regolarità.
Risse in piscina: nuovo episodio a Wedding, Berlino
A conferma di queste riflessioni, un ulteriore episodio si è verificato lunedì pomeriggio, in una piscina all’aperto del distretto cittadino di Wedding. Qui, un addetto alla sicurezza di 19 anni sarebbe stato aggredito e ferito da alcuni bagnanti. I dettagli a disposizione sono stati divulgati dalla polizia, in un resoconto fornito alla stampa nella giornata di martedì.
In base a quanto riportato da alcuni testimoni, l’addetto alla sorveglianza della piscina avrebbe avuto una discussione con un uomo negli spogliatoi, intorno alle 17.00. A un tratto questi avrebbe estratto un coltello. Quando il dipendente ha lasciato l’area, sarebbe stato quindi aggredito da altri uomini e ferito, con pugni e calci, alla testa e alla mano. Gli autori sarebbero quindi fuggiti, mentre il 19enne è stato in seguito medicato dai paramedici. Sono al momento in corso le indagini di rito per ricostruire la dinamica.
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Un problema diffuso, che pone domande e invoca risposte
Non sembra esserci pace per i gestori delle piscine all’aperto della capitale, da quando hanno ripreso la loro attività. Spesso, infatti, gruppi di giovani si scontrano tra loro o con gli addetti alla sicurezza, soprattutto in alcune particolari aree degli stabilimenti, come quelle in corrispondenza di scivoli e trampolini.
Per questa ragione, il presidente della Berliner Bäder-Betriebe, Johannes Kleinsorg, ha recentemente annunciato la chiusura delle suddette aree nelle piscine estive di Neukölln e Pankow. La polizia cittadina, però, continua a invocare provvedimenti più incisivi, mentre la politica parla di episodi comunque in diminuzione e di collaborazione stretta tra gestori delle strutture e forze dell’ordine.
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