Aumentano gli attacchi ai centri di accoglienza dei rifugiati in Germania
Aumentano i casi di attacchi alle strutture di accoglienza dei rifugiati in Germania, secondo i dati forniti dal Ministero dell’Interno riportati dall’emittente ARD. Nel primo trimestre di quest’anno, sono stati registrati ben 45 attacchi di questo genere, per i quali si conoscono o si sospettano motivazioni politiche: sono più del doppio rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. I reati sono in gran parte attribuiti all’ambito dell’estremismo di destra e sono di gravità variabile: vanno dai danni alla proprietà alla propaganda denigratoria, fino a incendi dolosi e attacchi diretti con lesioni personali alle persone che risiedono nei centri.
Die Linke: “gli attacchi ai centri di accoglienza dei rifugiati aumentano quando si alzano i toni del dibattito politico”
L’esacerbarsi dei toni del dibattito politico in materia di asilo si riverbera inevitabilmente anche sulla situazione dei centri d’accoglienza, creando non poche preoccupazioni. Die Linke ha sollevato di recente la questione di un possibile collegamento tra questi attacchi e il dibattito in corso sulle modalità di accoglienza dei rifugiati in Germania. Clara Bünger, che all’interno del partito si occupa specificamente di questa questione, ha lanciato l’allarme per i “drammatici attacchi verbali al diritto d’asilo” delle ultime settimane.
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Anche la Ministra dell’interno, Nancy Faeser (SPD), ha definito le cifre degli attacchi “terribili” e ha assicurato che il problema verrà affrontato con severità. Faeser ha anche sottolineato l’importanza di non strumentalizzare la questione dei rifugiati a fini politici.
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