In Germania, come del resto in molti altri Paesi, continuano le frodi “creative”, anche con l’ausilio della tecnologia. L’ultima in ordine di tempo è quella dei finti sms della dogana (Zoll, in tedesco), che ovviamente non c’entra nulla in quello che è solo l’ennesimo tentativo di raggirare persone ignare.
I finti sms della dogana: nuovo tentativo di frode in Germania
I truffatori non conoscono riposo e questo significa che le loro potenziali vittime devono sempre tenere alta la guardia, perché la frode è sempre dietro l’angolo. Dopo la classica truffa del “nipote nei guai”, che in Italia ha colpito già diverse persone e in Germania ha indotto una povera anziana a gettare letteralmente dalla finestra 45.000 euro, e dopo il finto sms della DHL, ora bisogna guardarsi anche dalla “truffa della dogana“.
In poche parole, si riceve un sms che comunica che un pacco di cui si è destinatari è stato bloccato alla dogana per non meglio precisate ragioni e che bisogna pagare una somma, per poterlo “liberare”. Allegato c’è il “solito” link, che ha lo scopo di portare la potenziale vittima su siti in cui si tenterà di rubarle dati e coordinate bancarie o di ottenere bonifici illeciti. L’unico modo di comportarsi, in questi casi, è non aprire il link e cestinare l’sms e sono le stesse autorità a dirlo, dogana inclusa.
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L’allarme della dogana: “Noi non c’entriamo niente”
La dogana tedesca ha infatti ufficialmente dichiarato di non avere nulla a che fare con questi sms, né con questo modus operandi. “Questo tipo di messaggio non è né un messaggio della dogana, né della rispettiva società di trasporti, ma una truffa” ha dichiarato lunedì l’ufficio doganale di Dresda. L’autorità doganale, infatti, non si rivolge mai ai destinatari dei pacchi in questo modo.
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