Inizia la costruzione della più grande centrale solare galleggiante tedesca: sorgerà a Cottbus

Il sito del lago artificiale di Cottbus, parzialmente riempito. Foto: Leonhard Lenz, CC0, via Wikimedia Commons

Martedì è iniziata la costruzione della più grande centrale solare galleggiante della Germania nella regione della Lusazia. L’impianto si svilupperà sul lago artificiale di Cottbus, un’ex area mineraria a cielo aperto. Con una superficie di 16 ettari, equivalente a circa 22 campi da calcio, la nuova struttura diventerà uno dei più grandi impianti fotovoltaici galleggianti in Europa. La messa in funzione è prevista per la seconda metà del 2024.

La centrale solare galleggiante sarà composta da circa 51.000 moduli solari montati su 1.900 galleggianti ancorati al lago. La costruzione inizia quando il lago è ancora “asciutto” e successivamente arriva a galleggiare quando il livello dell’acqua sale. La centrale verrà collegata agli impianti a riva da un cavo posato sul fondo del lago. Quello di Cottbus è un lago artificiale, ricavato da un sito minerario dismesso, che è stato riempito d’acqua dal 2019. Si prevede che diventerà il più grande lago artificiale interno della Germania entro questo decennio.


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La centrale solare sarà appena visibile dalle rive del lago

Nonostante le dimensioni dell’impianto, la struttura galleggiante sarà appena visibile dalle sponde del lago e dalle relative aree turistiche, poiché occuperà meno dell’uno per cento della superficie complessiva del lago stesso e sarà posizionato a oltre un chilometro di distanza dalla costa utilizzata per le attività turistiche. Inoltre, l’elettricità prodotta dall’impianto fotovoltaico supporterà un quartiere portuale climaticamente neutrale previsto nelle vicinanze. Questo quartiere includerà aree commerciali, un campus, un centro per l’istruzione, uffici pubblici e altre aree che si prevede potranno offrire opportunità lavorative nella zona di Cottbus. La centrale dovrebbe alimentare le strutture turistiche che contribuiscono all’economia di questa regione.

Dominique Guillou, amministratore delegato di EP New Energies (EPNE), che sviluppa il progetto, vede questa centrale solare galleggiante come un primo passo e ha in mente ulteriori progetti nel Brandeburgo meridionale. Questa regione, afferma, ha un potenziale enorme, che essere sfruttato per favorire la transizione energetica.

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