Il Ministro dei Trasporti contro Euro 7: Wissing si oppone a limiti più rigidi per le emissioni
L’Unione Europea sta prendendo in considerazione l’inasprimento dei limiti delle sostanze inquinanti per le automobili, ma ciò sta suscitando preoccupazione nell’industria automobilistica. Il Ministro dei Trasporti tedesco, Volker Wissing (FDP), ha echeggiato queste preoccupazioni ed espresso forti critiche ai piani dell’UE per il nuovo standard di emissioni Euro 7.
Wissing: i nuovi standard indeboliscono l’industria
In un’intervista con l’emittente “Welt TV”, Wissing ha dichiarato di avere una posizione nettamente contraria sulle proposte attuali e di essere pronto a confrontarsi in merito con altri colleghi dell’UE. Questa opposizione al previsto e più severo standard Euro 7 è già stata espressa da altri Paesi.
Secondo i piani della Commissione Europea, l’applicazione del nuovo standard dovrebbe essere prevista a partire da luglio 2025. Nella proposta, la Commissione ha stimato un costo aggiuntivo medio di 120 euro per le autovetture e di 2700 euro per i veicoli commerciali pesanti. Tuttavia, l’industria automobilistica ha sostenuto che queste stime sono troppo basse, senza però fornire cifre precise.
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Già qualche mese fa, il ministero di Wissing aveva annunciato che, secondo i calcoli del Ministero, i costi aggiuntivi sarebbero stati molto più alti di quelli indicati dalla Commissione UE.
Wissing ha espresso preoccupazione per l’ipotesi che l’industria automobilistica risulti indebolita dalle nuove regole e che questo porti a “investimenti insensati” e ha dichiarato di volersi impegnare perché tale industria – da sempre molto rilevante nell’ecosistema economico tedesco – rimanga sostenibile e competitiva.
Gli obiettivi di Euro 7: ridurre le emissioni delle auto del 35%
A novembre, la Commissione europea ha presentato proposte per una revisione dei limiti di inquinanti, concentrandosi sugli ossidi di azoto. Questi nuovi standard sono finalizzati a garantire veicoli più ecosostenibili e una migliore qualità dell’aria, per tutelare tanto la salute dei cittadini quanto l’ambiente. Lo standard Euro 7 mira appunto a ridurre le emissioni di ossidi di azoto (NOx) delle automobili del 35% e quelle di autobus e camion di oltre il 50% entro il 2035.
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