Gassi al Stresemannstraße Mewn, armonie dell’Ovest!
di Elena e Paolo Brasioli. Disegni di Paolo Brasioli
Oggi… Ich gehe zum Haus meines Freundes! Che bello, sì, le case e gli appartamenti sono la mia passione! Infatti, il tema della residenza nella Berlino Ovest dei primi anni ’80, quando ancora “Die Mauer” incombeva con la sua serpeggiante ed oppressiva presenza e non si accennava ad una maggiore apertura, e questa zona della città era un po’ ai margini, era molto sentito e dibattuto.
Quando Berlino Ovest faticava a crescere
La grande esposizione INTERBAU del 1957 all’Hansaviertel aveva sicuramente arricchito il dialogo culturale e ispirato modelli sociali ed urbanistici, ma era ovvio che Berlino Ovest ancora stentava a crescere.
Per questa area, a Kreuzberg, tra le due strade principali Stresemannstraße e Wilhelmstraße della storica Friedrichstadt, nel 1981 con una competizione internazionale si definì questa “stecca” residenziale, chiamata nel piano “Block 19”. Essa si proponeva come modello, ovviamente da verificare e riproporre, e chiariva le dimensioni della piccola città a cui si pensava in quegli anni.
Il progetto esecutivo fu del 1983 a cura dei professori architetti Klaus Zillich e Jasper Halfmann, e nel 1988, proprio un anno prima della caduta del muro di Berlino, queste piacevoli case blu, terrazzate e verandate, sono state completate! Trovano spazio ben 99 appartamenti di varie dimensioni, anche su due e tre livelli!
Un progetto ambizioso a due passi da Potsdamer Platz
Il tutto si trova incredibilmente a pochi passi da Potsdamer Platz, che in quegli anni era ancora un desolato spiazzo fangoso ma che da lì a poco invece sarebbe diventato tutto quello che oggi viviamo e vediamo! Dunque qui viene progettato e realizzato qualcosa che normalmente ci si aspetterebbe nella periferia di una grande città, e non proprio così vicino a un centro direzionale di primaria importanza urbana!
In quel momento si trattava, programmaticamente, di ridurre la dimensione del grande blocco isolato tra le due strade, come era tipico invece nello storico carattere berlinese. E qui del resto era tutto ancora fortemente danneggiato e stravolto dai danni della guerra e questa era diventata una zona un po’… alla fine del tutto, una sorta di cul-de-sac!
Così, a nord di un nuovo spazio verde, sentito come un piacevole cortile percorribile, è stata posizionata questa lunga struttura a quattro livelli, molto variegata nelle forme. Lungo la Stresemannstraße, l’ex testata del blocco è stata completata con un progetto dello studio dell’architetto Helge Bofinger, che fu progettista, tra l’altro, nel 1994 della vicina sede dell’SPD intitolata a Willy Brandt! Dunque, questo nostro edificio, alto 6 piani, è caratterizzato da una facciata di vetro concava sul lato della strada ai piani superiori. Il piano più basso, che corre parallelo alla strada, è stato realizzato con mattoni scuri alternati a eleganti filari blu, e la parte superiore è in intonaco roseo!
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Architettura attenta all’ambiente
Un altro importante obiettivo di questa operazione di edilizia residenziale è stato il concetto ecologicamente sensato di proporre un’architettura, con una attenta selezione dei materiali e delle tecnologie generali utilizzate. Inoltre, è stato previsto un sistema di riscaldamento che funziona attraverso la generazione passiva di energia solare e l’accumulo di calore. Anche lo studio del design, attento a eliminare le barriere architettoniche degli appartamenti e dell’area esterna di competenza, è stato importante nel concetto progettuale.
Purtroppo, l’edificio gemello, originariamente progettato sul lato sud e opposto al giardino, non è mai stato costruito.
Comunque, qui è bello fare una passeggiata e ci si integra subito nella vita quotidiana delle famiglie che lo abitano, in un piacevole e civile armonioso vivere a misura di tutti! Sehr schön… Tchüss!
L’autore: Architetto Paolo Brasioli – Quattro | architectura
Provenendo da una famiglia di artisti veneti, Paolo Brasioli è stato influenzato presto dal ricco patrimonio culturale e artistico italiano. Fondamentale è stata l’influenza di suo padre, Alfredo Brasioli, rinomato fumettista, illustratore e grafico italiano.
Il suo lavoro fino ad oggi si è concentrato sulla costruzione di hotel di alta qualità e sull’interior design per abitazioni, hotel e strutture di gastronomia e benessere, così come sulla creazione di mobili, lampade, accessori e arte.
Ha lavorato con rinomate compagnie e gruppi alberghieri come Best Western, Crowne Plaza, Falkensteiner, Hilton, Hyatt, Le Meridien, Leonardo Hotels, Marriott, NH Hotels, Rocco Forte Hotels e Sheraton. Molte delle sue creazioni sono state esposte in rinomate fiere d’arte e di design.
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