In base a quanto riportato dalla Bundeswehr, gli Eurofighter delle forze aeree e britanniche hanno intercettato tre aerei militari russi da ricognizione nello spazio aereo internazionale sopra il Mar Baltico.
Aufklärungsflieger abgefangen. 🇩🇪 und 🇬🇧 #Eurofighter wurden alarmiert, um 3 Militärmaschinen zu identifizieren. Die zwei SU-27 Flanker und eine IL-20 aus 🇷🇺 flogen erneut ohne Transpondersignal im int. Luftraum über der Ostsee. #SecuringTheSkies #VAPB @NATO @GermanyNATO… pic.twitter.com/sOY4CPkrbe
— Team Luftwaffe (@Team_Luftwaffe) April 26, 2023
Su Twitter, l’areonautica tedesca ha reso pubblico che due SU-27 e un IL-20 sono stati individuati “ancora una volta senza segnale transponder” e cioè senza il dispositivo che consente la localizzazione di un velivolo.
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Aerei militari russi sul Baltico: non è la prima volta che capita
Dall’inizio dell’invasione militare dell’Ucraina, voli di ricognizione russi sono stati intercettati diverse volte, vicino allo spazio aereo europeo.
L’attuale presidio di Germania e Gran Bretagna si deve al fatto che Estonia, Lettonia e Lituania non hanno propri jet da combattimento e quindi il loro spazio aereo è protetto dalla Nato dal 2004. A questo scopo, sono mobilitati a turno i caccia di altri Paesi del Patto Atlantico. Per otto mesi, la Germania ha avuto il comando della missione di sorveglianza aerea dello spazio aereo baltico. All’inizio di aprile 2023, ha ceduto il testimone alla Gran Bretagna, ma continuerà comunque a esercitare mansioni di controllo dei cieli fino alla fine del mese, coordinandosi con Londra.
I caccia tedeschi e britannici effettuano le loro missioni di ricognizione in turni misti. Poiché entrambe le forze aeree volano con l’Eurofighter, le procedure a terra e in volo risultano già facili da coordinare.
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