Niente visto di ingresso per gli atleti russi: la ministra tedesca Faeser è irremovibile

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La Ministra dell'Interno Nancy Faeser (SPD). Foto: EPA-EFE/FILIP SINGER

La ministra tedesca dell’interno Nancy Faeser ha alzato un muro, di fronte alla recente proposta del CIO, il Comitato Olimpico Internazionale, che ha prospettato la possibilità di reintegrare nelle competizioni sportive gli atleti russi e bielorussi. A patto, naturalmente, che non abbiano connessioni con organi militari o di sicurezza e che non supportino attivamente la guerra di aggressione ai danni dell’ucraina.

Nancy Faeser respinge la proposta del CIO di reintegrare gli atleti russi neutrali

Pur capendo la posizione del comitato, che in qualche modo vuole riammettere gli sportivi neutrali, Faeser continua a ritenere inaccettabile la proposta e ha reso molto chiaro il fatto che la Germania potrebbe fare in modo di impedire comunque l’ingresso degli atleti russi sul suo territorio.

“I Paesi in cui si svolgono i principali eventi sportivi non sono impotenti e possono controllare la partecipazione effettiva degli atleti russi, rilasciando o meno i visti“, ha dichiarato lunedì l’esponente dell’SPD ai giornali del Funke Mediengruppe. “Se ospitiamo competizioni internazionali in Germania, possiamo agire di conseguenza e qui agiremo sempre con una posizione chiara” ha commentato, lasciando poco spazio all’interpretazione.


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Faeser aveva già definito l’eventuale presenza di atleti russi all’interno di competizioni internazionali come “uno schiaffo agli atleti ucraini“. In questa circostanza, ha aggiunto che “offrire un palcoscenico di propaganda al guerrafondaio Putin tradirebbe tutti i valori dello sport” e che il Comitato Olimpico, guidato dal tedesco Thomas Bach, “deve impedire questo segnale disastroso”. Faeser ha inoltre definito “assolutamente inaccettabile” che gli atleti ucraini affrontino avversari “che gareggiano per un Paese che uccide così tanti civili in Ucraina”.

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