La Triola era un piccolo strumento a fiato per bambini, con tasti colorati, molto popolare nell’ex Repubblica democratica tedesca (o DDR).
Ai tempi della Germania divisa, era onnipresente nelle famiglie dell’est e aiutava i più piccoli a conoscere la musica e a suonare le loro prime canzoni. Quasi sparita dalla scena dopo la caduta del Muro, in particolare durante la Wende, è stata rilanciata all’inizio degli anni novanta, ma potrebbe subire presto un nuovo incremento di vendite, questa volta negli States.
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La Triola alla conquista del mercato statunitense
A metà aprile, infatti, la Triola approderà in California, dove parteciperà al NAMM Show, una delle maggiori fiere al mondo dedicate ai prodotti musicali. Lucas Schönweiß, responsabile marketing per la casa madre, la C.A. Seydel Söhne GmbH di Klingenthal (Vogtland), ha confermato la notizia e ha annunciato, inoltre, la creazione uno shop online dedicato interamente alle spedizioni oltreoceano. Negli Stati Uniti, la Triola verrà venduta insieme a due canzonieri in inglese e a un libro di testo.
Dal crollo delle vendite a una rinnovata popolarità
È interessante il percorso storico di questo piccolo strumento musicale, simbolo di un’epoca, passato da vendite di centinaia di migliaia di esemplari all’anno a circa 20 al mese, dopo l’unificazione. “Ma abbiamo riconosciuto che c’era del potenziale” ribadisce Schönweiß, che ha spiegato come, in tutti questi anni, la produzione sia stata mantenuta e in seguito migliorata e adattata alle esigenze dei bambini di oggi.
I risultati, sembrano premiare questa intuizione. L’interesse per la Triola, infatti, in Germania sembra essere aumentato di nuovo e le vendite sono salite a diverse decine di migliaia all’anno. Parlando di quanto questo strumento possa contribuire all’educazione musicale dei bambini, a partire dai tre anni di età, Schönweiß ha sottolineato quanto il sistema dei colori agevoli di molto l’apprendimento. ”Ci auguriamo che la Triola diventi sempre più riconosciuta come strumento per l’educazione musicale precoce” ha commentato.
La mancanza di ordini dalla Russia non ha alterato le vendite
Gli acquirenti di questo strumento, attualmente, sembrerebbero appartenere in prevalenza al mercato dell’Europa centrale e statunitense. “Gran parte della nostra clientela proviene da quest’area” sottolinea Schönweiß, che aggiunge come la mancanza di alcuni ordini individuali dalla Russia non abbia, tuttavia, modificato in modo sensibile l’andamento complessivo delle vendite.
Alle dichiarazioni di Schönweiß si associa Winfried Baumbach, direttore generale dell’Associazione federale dei produttori tedeschi di strumenti musicali di Wiesbaden, che rappresenta 70 aziende di settore. “Il mercato statunitense svolge un ruolo importante nelle esportazioni dei produttori tedeschi di strumenti musicali” ha spiegato Baumbach, parlando di come le cose stiano gradualmente migliorando dopo la crisi del Covid19, nonostante il dissesto economico prodotto dall’interruzione della produzione.
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