Germania: arriva il portale per segnalare gli imballaggi usa e getta. Rischio multe per i ristoratori
Greenpeace ha lanciato un nuovo portale di segnalazione degli imballaggi usa e getta, con l’obiettivo di aumentare la pressione sugli operatori di ristoranti, bistrot e caffè tedeschi che non rispettano l’obbligo di offrire imballaggi riutilizzabili per cibi e bevande da asporto, introdotto dal 1° gennaio di quest’anno.
Chi continua a fornire imballaggi usa e getta nonostante le segnalazioni rischia 10.000 Euro di multa
Il portale permette ai consumatori di segnalare le violazioni direttamente alle rispettive autorità locali. In base al codice postale inserito, l’avviso viene inoltrato per e-mail alle autorità del rispettivo Land, che dovrebbero poi verificare se le violazioni continuano e inviare richiami. Se le violazioni persistono, ai trasgressori possono essere comminate multe fino a 10.000 Euro.
Secondo l’esperta di economia circolare di Greenpeace, Viola Wohlgemuth, a quasi tre mesi dall’entrata in vigore della legge, la sua attuazione risulta carente. Sulla base di acquisti di prova nel settore della gastronomia, l’organizzazione ambientalista ha lanciato l’allarme sul mancato rispetto della norma da parte di molti operatori del settore della gastronomia.
Leggi anche:
Germania: dal 1° gennaio contenitori riutilizzabili obbligatori per la gastronomia da asporto
L’obbligo di offrire contenitori riutilizzabili è stato introdotto al fine di ridurre le quantità di imballaggi in plastica monouso che finiscono ogni anno nelle discariche tedesche. Secondo le stime del Ministero federale dell’Ambiente, il settore della gastronomia da asporto produce ben 770 tonnellate di rifiuti al giorno. I piccoli esercizi commerciali, come snack bar e chioschi, sono esenti dall’obbligo di offrire imballaggi riutilizzabili se non impiegano più di cinque persone e hanno una superficie di vendita non superiore a 80 metri quadrati, ma devono consentire ai loro clienti di riempire i propri contenitori riutilizzabili.
P.S. Se questo articolo ti è piaciuto, segui Il Mitte su Facebook!
