Gassi alla St Lukas Kirche: simbolo di una Berlino che resiste alle difficoltà!
Di Merlin, Elena e Paolo Brasioli. Disegni di Paolo Brasioli
Oggi, facendo – sehr langsam – il mio Gassi qui intorno, ad un certo momento, nel silenzio della mattinata, ho sentito in lontananza il rintocco gioioso delle campane! Che bello, che pace! Cosi ho cercato, nel rettifilo dells strada, un campanile e, vedendolo spuntare tra facciate e tetti, mi son diretto verso una chiesa. Si, tratta della St.Lukas Kirche che è una chiesa protestante nel quartiere di Kreuzberg. Si presenta infatti con il suo ombreggiato elegante portico ad archi, e con il campanile, poco dietro dal fronte stradale su Bernburger Straße.
La chiesa fu costruita dal 1859 al 1861, con una ampia navata a croce sotto la supervisione dell’ispettore edilizio Gustav Möller (1826-1881). Il progetto, nello stile del concetto di basilica reale, è stato redatto dal capo dell’edilizia della corte prussiana Friedrich August Stüler (1800-1865), e fu consacrata al culto nel marzo 1861.
È interessante ricordare che Il re di Prussia, Federico Guglielmo IV, accompagnato dal suo architetto Stüler nel suo viaggio in Italia nell’inverno del 1858, visitò le antiche basiliche cristiane di Roma e che esse servirono sicuramente come modelli per le sue idee architettoniche circa l’architettura ecclesiastica. Tra le nuove varie chiese in costruzione in quel tempo in Berlino la St Lukas Kirche fu proprio l’ultima, cronologicamente, ad essere edificata.
La St Lukas Kirche e il suo rapporto speciale con la musica
Altra cosa da ricordare sapendo che la musica è sempre stata molto importante per i berlinesi, che dal 1888 al 1891, il compositore e virtuoso d’organo Wilhelm Middelschulte (1863-1943), che fu membro della Accademia Reale di musica religiosa, lavorò qui come direttore del coro e organista, prima di trasferirsi negli Stati Uniti d’America! Fu anche molto elogiato dal Maestro Ferruccio Busoni!
Ma ahimè nella primavera del 1945 la chiesa, ed i suoi dintorni, furono colpiti duramente da un pesante bombardamento, proprio tra gli ultimi della guerra, sulla oramai martoriata città.
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Successivamente, l’Ufficio per la pianificazione urbana nel 1950, dato il grado di distruzione di oltre il 70%, ne decretò la demolizione.
Salvata dalla demolizione
Ma il pastore dell’epoca, volendola salvare quale testimone della fede degli abitanti superstiti del quartiere, forse proprio per confermare a tutti i cittadini la presenza di un rassicurante segno a loro consueto del migliore passato, raggiunse un accordo con le autorità edilizia per un ricalcolo del grado di distruzione nel 1951, ed ottenne che la chiesa potesse essere ricostruita. Inoltre essa venne indicata come edificio protetto nel 1953. I lavori di ricostruzione iniziarono subito sotto la direzione dell’architetto Georg Thofehrn (1878-1963), e venne inaugurata, dopo notevoli lavori di restauro e ricostruzione, nel dicembre 1954.
Successivamente furono riedificati anche i nuovi locali amministrativi intorno, che conservano, su strada, un ricordo emblematico della distruzione: una grande crepa che attraversa la facciata dividendo il nuovo dall’originale, nel segno e testimonianza di una sempre forte volontà di vivere. Davvero molto emozionante!
Ovviamente tutto fu ridimensionato e semplificato rispetto all’originale! Infatti una semplice forma esterna, a differenza della vecchia chiesa molto rappresentativa e più decorata. La vecchia navata completamente distrutta è stata ricostruita in una forma simile, ma molto più piccola. Le ali laterali della strada hanno ricevuto un piano in meno. La torre campanaria oggi nascosta dietro il tetto, è stata autenticamente restaurata fino alla camera delle campane mentre il tipico top a punta è stato rimosso.
Le figure dei santi evangelisti Luca e Matteo, così come la croce di marmo bianco dell’antico altare, sono ora esposte e protette sotto il portico. Esse pure portano i segni e le mutilazioni delle esplosioni belliche. Anche le finestre e i mosaici furono rifatti e progettati da Siegmund Hahn (1926-2009) e realizzati nel 1957. L’organo nuovo si trova a sinistra davanti all’arco del coro e in molte occasioni ancora fa suonare, per i fedeli e gli appassionati, le musiche del vasto repertorio tedesco e non solo.
Anche questa chiesa quindi, come tanti altri edifici e luoghi in Berlino, ci testimonia la volontà di superare le difficoltà, come sono state qui le devastanti conseguenze della guerra, e di godere, con spirito grato, sperando ed operando sempre per il meglio e per il futuro! E magari ispirandosi standosene a contemplare, zusammen mit mir, seduti al sole su questi piacevoli gradini del portico. Tschüss!
L’autore: Architetto Paolo Brasioli – Quattro | architectura
Provenendo da una famiglia di artisti veneti, Paolo Brasioli è stato influenzato presto dal ricco patrimonio culturale e artistico italiano. Fondamentale è stata l’influenza di suo padre, Alfredo Brasioli, rinomato fumettista, illustratore e grafico italiano.
Il suo lavoro fino ad oggi si è concentrato sulla costruzione di hotel di alta qualità e sull’interior design per abitazioni, hotel e strutture di gastronomia e benessere, così come sulla creazione di mobili, lampade, accessori e arte.
Ha lavorato con rinomate compagnie e gruppi alberghieri come Best Western, Crowne Plaza, Falkensteiner, Hilton, Hyatt, Le Meridien, Leonardo Hotels, Marriott, NH Hotels, Rocco Forte Hotels e Sheraton. Molte delle sue creazioni sono state esposte in rinomate fiere d’arte e di design.
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