NoGroKo: i giovani dell’SPD di Berlino contro Giffey e la coalizione nero-rossa

vince franziska giffey
Sandro Halank, Wikimedia Commons, CC BY-SA 4.0, CC BY-SA 4.0 , via Wikimedia Commons

Gli Jusos, ovvero l’associazione giovanile dell’SPD, a Berlino si oppongono con decisione alla coalizione rosso-nera tra i socialdemocratici e la CDU. Gli Jusos hanno lanciato a questo scopo una campagna “NoGroKo“, che significa “no alla grande coalizione”. La CDU è il partito che ha preso più voti dopo la ripetizione delle elezioni locali. Al momento sono in corso i negoziati per individuare una possibile coalizione per il governo della città-stato di Berlino.

Jusos per “NoGroKo”: delusi dalla leadership del partito

Gli Jusos si sono espressi senza mezzi termini contro la prevista coalizione rosso-nera, per la quale la sindaca in carica, Franziska Giffey, dovrebbe cedere la poltrona di capo del municipio rosso (il Rotes Rathaus) al leader della CDU Kai Wegner.

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Kai Wegner, leader della CDU Berlino. Photo credits EPA-EFE/CLEMENS BILAN

L’associazione giovanile dell’SPD Berlino ha lanciato un sito web con la campagna NoGroKo per raccogliere firme contro la prevista alleanza e reclutare sostenitori di spicco.

La coalizione rosso-nera tra l’SPD e la CDU è stata criticata anche da altre associazioni di quartiere dell’SPD, come quelle di Neukölln e Steglitz-Zehlendorf. Tuttavia, l’associazione del distretto di Pankow ha votato a maggioranza a favore dei negoziati con la CDU.


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I giovani del partito si dichiarano delusi dalla leader locale, la sindaca in carica Franziska Giffey, che non ha partecipato alla riunione dei delegati degli Jusos per il Land, nella quale si è discusso dei risultati delle elezioni. La sua assenza è stata interpretata come un atto di disistima nei confronti dell’associazione.

Il presidente degli Jusos berlinesi, Peter Maaß, in una dichiarazione alla Berliner Zeitung ha definito a rinuncia a una nuova alleanza rosso-verde-rosso (ovvero composta da SPD, Verdi e Die Linke) una “occasione mancata” per Berlino. Questa mossa non farà altro che mettere in cattiva luce l’SPD, ha dichiarato Maaß.

Cansel Kiziltepe, vice capogruppo e membro del Bundestag, è intervenuta al posto di Giffey e Saleh. Ha ammesso che la CDU è un partito conservatore, e ha menzionato il disagio provato quando la CDU ha messo in piedi la campagna per chiedere che venissero resi pubblici i primi nomi dei responsabili dei disordini di Capodanno, come indicazione che le violenze erano state commesse principalmente da immigrati. Kiziltepe ha commentato che la campagna è stata razzista e si è detta colpita anche personalmente. Tuttavia, ha aggiunto, la CDU, in un comunicato stampa di qualche giorno fa, ha dichiarato il proprio sostegno per Berlino “Città della diversità”.

Franziska Giffey: senza GroKo, l’unica alternativa è l’opposizione

Franziska Giffey ha dichiarato che se i membri dell’SPD di Berlino dovessero decidere a favore degli Jusos e rifiutare una coalizione con la CDU, per il partito non resterebbe che sedere fra le fila dell’opposizione, mentre i Verdi formerebbero un’alleanza per governare con i Cristiano-Democratici.

 

Il leader del gruppo parlamentare dei Verdi, Werner Graf, ha twittato nel fine settimana: “La porta della coalizione rosso-verde-rosso è ancora lì. Basta aprirla e attraversarla”. Lunedì, intanto, inizieranno le prime riunioni dei 13 gruppi di lavoro e mercoledì i leader dei partiti si incontreranno di nuovo per mettere a punto una bozza dell’accordo di coalizione. Alla fine del mese, saranno i membri della SPD a decidere se procedere con la GroKo o meno.

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