Netanyahu a Berlino: una visita di Stato e un coro di proteste
Il Primo Ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, è arrivato ieri a Berlino per una visita di Stato che si è preannunciata da subito piuttosto controversa. Da diverse settimane, in Israele, sono infatti in corso accese proteste contro la riforma giudiziaria prevista dal governo di Netanyahu. La situazione è talmente grave che l’arrivo del premier, che dovrebbe proseguire il suo viaggio con una visita di Stato a Londra, è stato accompagnato da critiche più veementi del solito, con proteste in loco e con una lettera, firmata da circa 1.000 artisti, scrittori e accademici israeliani e inviata, per mezzo delle rispettive ambasciate, ai governi tedesco e britannico. Nella missiva si richiede di cancellare la visita del Primo Ministro in segno di protesta contro la sua leadership considerata “pericolosa e distruttiva”, che mira a trasformare Israele in una “dittatura teocratica”.
Le polemiche sulla riforma giudiziaria di Netanyahu
Il punto più controverso della riforma giudiziaria Netanyahu è quello che renderebbe possibile al Parlamento del Paese annullare le decisioni della Corte Suprema con un voto a maggioranza semplice. La riforma è alla base delle proteste di massa che stanno avendo luogo in Israele da oltre due mesi. Anche il Presidente di Israele, Isaac Herzog, si è opposto pubblicamente alle modifiche previste alla legge, invitando il governo di Netanyahu a desistere dal suo proposito e dichiarando che il Paese si trova in una “brutta, bruttissima situazione” che potrebbe avere gravi conseguenze sociali, economiche, diplomatiche e di sicurezza.
In Germania, il Presidente della Repubblica, Frank-Walter Steinmeier, ha espresso preoccupazione per la “prevista ristrutturazione dello Stato di diritto” da parte del governo israeliano. Anche il governo tedesco ha sottolineato che qualsiasi modifica alla costituzione deve essere discussa con attenzione, senza però fare riferimento in modo espliciti alla riforma giudiziaria del governo israeliano (fonte: Tagesschau).
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Il programma della visita di Stato di Benjamin Netanyahu a Berlino
Ciononostante, Steinmeier incontrerà Netanyahu nel corso della visita di Stato. È previsto, naturalmente, anche un incontro con il Cancelliere tedesco Olaf Scholz (SPD). Tuttavia, Netanyahu ha accorciato la sua visita e partirà giovedì sera invece di venerdì mattina, come inizialmente previsto. Non è stata fornita alcuna motivazione ufficiale per questo cambio di programma, ma alcuni media israeliani hanno ipotizzato che esso possa essere dovuto a preoccupazioni relative alla sicurezza e collegate alle proteste in patria.
L’incontro fra Netanyahu e Scholz si svolgerà nel corso di una “colazione di lavoro” e i due leader hanno in programma di affrontare i temi relativi alla sicurezza locale e internazionale. I temi trattati includeranno l’escalation del conflitto in Medio Oriente, la minaccia costituita per Israele dal programma nucleare iraniano e la guerra in Ucraina. Scholz e Netanyahu visiteranno poi il memoriale dell’Olocausto alla stazione di Grunewald, da dove circa 10.000 ebrei furono inviati nei campi di sterminio nazisti nel 1941 e 1942. In seguito, sono previsti un pranzo e una conferenza stampa presso la Cancelleria. Successivamente, Netanyahu incontrerà il Presidente federale Frank-Walter Steinmeier al Palazzo di Bellevue.
A Berlino strade chiuse, 3.000 agenti di polizia e manifestazioni di protesta
La polizia di Berlino ha predisposto il massimo livello di sicurezza in città ed ha previsto il dispiegamento di circa 3.000 agenti e la chiusura di numerose strade. Le aree intorno alla Cancelleria federale e al Palazzo di Bellevue saranno particolarmente colpite. Saranno inoltre adottate misure di sicurezza più severe dal Kronprinzenbrücke alla Haus der Kulturen. Anche l’area intorno alla Colonna della Vittoria e al Lutherbrücke sarà transennata. L’area intorno all’hotel Waldorf Astoria, vicino alla stazione Ku’damm e allo Zoo, è già chiusa da mercoledì a mezzogiorno. Si prevede anche la chiusura del binario 17 del Memoriale dell’Olocausto alla stazione di Grunewald.
A Berlino sono previste diverse manifestazioni di protesta contro la visita del leader israeliano, la più grande delle quali, secondo quanto previsto dagli organizzatori, dovrebbe essere quella alla Porta di Brandeburgo, per la quale si attendono circa 1.000 partecipanti.
La visita di Netanyahu in Germania è stata difesa dal presidente della commissione Affari esteri del Bundestag, Michael Roth (SPD). Roth ha sottolineato come la sicurezza di Israele sia stata minacciata in modo massiccio negli ultimi mesi, ma ha anche condiviso le critiche della popolazione israeliana alla riforma giudiziaria del governo Netanyahu. Il politico dell’SPD ha infine sottolineato che il popolo israeliano gode della piena solidarietà della Germania, ma che le democrazie devono avvicinarsi in ragione dell’attuale conflitto in Ucraina. Il governo di Israele, che ha una componente di estrema destra, avrebbe indebolito il Paese, “ma dobbiamo comunque parlarci”, ha concluso Roth.
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