Il Museo del Silenzio di Berlino: un’oasi di pace, nel cuore pulsante della capitale

museo del silenzio
Museum der Stille Architekturmodelle. Museumderstille, CC BY-SA 4.0 , via Wikimedia Commons

Il Museo del Silenzio (Museum der Stille) è un singolare museo di Berlino, fondato dal pittore russo Nikolai Makarov per sottolineare l’importanza che il silenzio riveste, o dovrebbe rivestire, nella società contemporanea.

L’edificio si trova nel distretto di Mitte, nel cuore dello Scheunenviertel, lo storico quartiere ebraico della capitale. Dall’esterno, tutto quello che si può vedere è un elegante appartamento con le finestre coperte da scuri rossi.

Museo del Silenzio
Museum der Stille. Matti Blume, CC BY-SA 4.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0>, via Wikimedia Commons

Il rosso è dominante anche all’interno, le pareti e i soffitti sono infatti dello stesso colore. Camminando, non si produrranno suoni, perché la moquette fonoisolante che ricopre il pavimento ha lo scopo di assorbire ogni minimo rumore. Un’oasi di pace e di silenzio, in cui poter galleggiare avvolti da suggestioni artistiche: questo ha voluto creare l’ideatore del museo.


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Il Museo del Silenzio: cosa ti aspetta all’interno

Le stanze di questo museo sono tre. Nella prima, si trovano sette modelli architettonici su piedistallo, che rappresentano ipotesi di spazi da adibire al silenzio. I modelli sono stati realizzati nel 2014 da architetti come Stephan Braunfels, Michael Marshall e Franco Stella, l’archistar italiana che ha progettato il celebre polo museale dell’Humboldt Forum. Notata da molti è la stanza completamente circolare progettata da Sergei Tchoban, che sembra una sfera di cristallo illuminata.

La seconda stanza, nascosta da una tenda, è la “Stanza del Silenzio”, vero cuore del museo. Qui è esposto un unico quadro, che occupa un’intera parete. Si tratta di un paesaggio astratto realizzato da Nikolai Makarov con la tecnica della grisaglia e davanti al quale è collocata una semplice panca bianca. Sedendo e osservando il quadro, dopo un po’ si avrà l’impressione che le luci soffuse dell’ambiente, sapientemente mescolate alle ombre, diventino un tutt’uno, con il quadro e con lo spettatore.

museo del silenzio
Raum der Stille. Museumderstille, CC BY-SA 4.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0>, via Wikimedia Commons

Anche la terza stanza è in linea con la filosofia estetica del museo e presenta un’ulteriore opera di Makarov. I quadri del fondatore del museo stimolano quasi naturalmente un senso di calma e sembrano enfatizzare la dimensione contemplativa del luogo. Nel sito ufficiale si parla di “nebbiosi paesaggi nuvolosi e frammenti di paesaggio, spesso velati di toni seppia” e di un uso “parsimonioso ma preciso” dell’illuminazione. Il fine ultimo è sospendere l’esperienza in una dimensione senza spazio, né tempo, capace di regalare al visitatore un senso di calma totale.

Le origini del Museo: “Nato come alternativa al caos degli anni ’90”

“Mi veniva spesso detto che i miei dipinti irradiavano una particolare quiete e che ci sarebbe dovuto essere un luogo in cui esporli permanentemente” sottolinea Makarov, spiegando come l’idea del museo sia nata negli anni ’90 e abbia visto concretamente la luce nel 1994, su modello della famosa Cappella Mark Rothko di Houston.

“In quel periodo Berlino stava vivendo cambiamenti radicali, la città era un unico grande cantiere e il Museo serviva come alternativa a tutto questo caos” ha spiegato l’artista. Ora siamo nel 2023 e Berlino è ancora un cantiere, che di fatto non si è mai fermato. Per questo il Museo del Silenzio è ancora perfettamente in linea con le percezioni di chi ha voluto la sua apertura, ormai quasi 30 anni fa. Non resta quindi che visitarlo, per immergersi nella sua atmosfera sempre attuale.

Ulteriori informazioni sul museo

Indirizzo: Linienstraße 154a (10115), Berlino
Giorni e orari: Mar-Sab 14:00 – 19:00
Ingresso libero

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