Francoforte: il tribunale difende una donna trans dal “misgendering”

donna trans

Il Tribunale regionale di Francoforte ha emesso il 17 marzo un’ingiunzione provvisoria che vieta di definire erroneamente una donna trans come uomo. La sentenza fa riferimento all’espressione usata in un articolo del blog Pleiteticker.de, dell’azienda Rome Medien, dell’ex caporedattore della Bild Julian Reichelt. L’autrice del testo, che è stato pubblicato il 3 febbraio, è Judith Sevinç Basad.

Il tribunale si è espresso in seguito alla contestazione dell’articolo da parte di Janka Kluge, la donna transessuale che, nell’articolo in questione, era stata definita prima “un uomo biologico” e poi semplicemente “un uomo”.


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È la prima volta che un tribunale regionale delibera sul diritto di una donna trans alla corretta attribuzione del genere da parte di un’azienda

L’avvocato di Kluge, Jasper Prigge ha sottolineato che è la prima volta che un tribunale regionale si esprime su una questione di errata designazione di genere.
Reichelt, che dopo il licenziamento dalla Bild, si è dedicato alla gestione del blog Pleiteticker e al suo canale Youtube, ha reagito con sdegno su Twitter, lamentando di vivere “in un’epoca in cui le istituzioni dello Stato di diritto danno più valore all’ideologia e alla sensibilità che ai fatti della nostra esistenza”.

La decisione del tribunale , che non è ancora giuridicamente vincolante, ha un forte valore simbolico, non solo perché è la prima nel suo genere, ma per la tensione che, in questo momento, si associa al discorso sull’identità di genere e sui diritti delle persone transessuali. “Nessuno è tenuto ad accettare accettare di essere deliberatamente ascritto al genere sbagliato” ha commentato l’avvocato Prigge, ricordando i diversi studi che dimostrano gli effetti negativi che le persone transessuali subiscono in conseguenza del rifiuto di riconoscere il loro genere.

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