Come nasce un Gassi. Testimonianze vissute e disegnate del nostro amore per Berlino
Di Merlin, Elena e Paolo Brasioli. Disegni di Paolo Brasioli
Meine Freunde, son sicuro che vi siete chiesti, dopo le tante volte che mi avete seguito per Berlino, in zona Potsdamer platz, come nasce davvero un mio Gassi!
Si certo…dalle mie esigenze di far muovere meine kurzen Beine und… Pipi machen! Ma no, ovviamente non è solo questo. C’è molto di più!
Davvero alla base di tutto c’é il desiderio di scoprire il “dietro l’angolo” del “sotto casa” qui, nella interessante e sorprendente città di Berlino. E poi un po’ più in là. E da questo luogo a quell’altro! Da questa storia a quell’altra! Tutto legato da una conseguente sovrapposizione fisica e o cronologica di fatti e testimonianze o dal gioco sorprendente, a volte inverosimile delle casualità episodiche!
Ogni Gassi nasce da un luogo
Alla base di tutto, appunto, c’é un luogo. Il luogo. Infatti vivere e frequentare un luogo è la normale esistenza di tutti. Conoscere un luogo vuol dire farne parte. Entrarci dentro, come facciamo con i miei lenti Gassi, vuol dire amarlo!
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Qui, nei dintorni di Potsdamer Platz, io amo tutto questo sovrapporsi di epoche storiche e di sorprendenti alternanze! Testimonianze superstiti, timidi brani, relitti narranti, sovrapposizioni di magnifiche e modernissime novità. E poi il gioco dei pieni e dei vuoti, di luci e ombre, di rumori, di musiche e di silenzi, che mi raccontano tutto quel che è stato nei vari passati, gloriosi e vitali o drammatici e dolorosi, e quello che è ora. E capire quello che sarà!
Dunque io parto e, seguendo – o meglio guidando – Elena e Paolo, mi fermo dove e quando sento qualcosa di bello da raccontarvi!
Allora ich bleibe hier, ed in quel momento vengo inquadrato ed abbozzato su fogli di carta (bianca da 200 grammi in formato A4) sugli sfondi o sui dettagli dei luoghi descritti. La mia testolina tonda tonda, viene focalizzata al centro, ideale sicuramente ma non sempre geometrico, della scena e questa, partendo da me, si espande tutto intorno.
Merlin, dal foglio alle pagine del Mitte
Con le matite (di durezza HB, F ed H) vengo ritratto, sul campo dal vero, via via sempre più precisamente, ambientato e calato nelle fughe prospettiche architettoniche e panoramiche salienti.
In studio poi, pennarelli neri, grigi e bianchi (tutti rigorosamente di una eccellente storica marca tedesca della città di Stein) incidono e cesellano la scena, rafforzando i chiaroscuri, ammorbidendo le scale monocromatiche. Tutta l’energia del luogo è impressa in ogni segno, che ha uno stile veloce ed immediato ma riflessivo, e un tocco leggero e profondo al contempo! Alcuni dettagli vengono necessariamente provati e affinati, anche più volte, a parte.
Le parole narrative del racconto si rarefanno nei segni descrittivi! Le storie si esperiscono nel sapiente sfumato bianco e nero. La natura, come le nuvole in cielo, le chiome degli alberi, i rami dei cespugli e l’ondeggiare dell’erba, dialoga serratamente con le forme, classiche o moderne, delle architetture. L’alternanza stilistico-compositiva dei dettagli minuti in relazione alle grandi masse conferisce proprio quel tema vibrante e vitale, dal ritmo diasto-sistolico che dal mein Herz (con la mia famosa “M” bianca sul petto) si propaga oltre il foglio ed oltre il display dello smartphone o del computer di tutti voi che mi leggete e seguite periodicamente su Il Mitte!
Mediante i miei Gassi, con i quali appunto arrivo a tutti Voi, desidero donarvi il mio amore per la conoscenza della nostra amata Berlino, stimolando tutti voi a non accontentarvi delle apparenze, ma invece di scoprire quello che c’è – ed è tanto – dietro le superfici, più in profondità, ed essere curiosissimi!
E proprio perché io son piccolino, sfioro le pareti ed annuso gli angoli, che posso testimoniarvi tutto questo!
Viva Il Mitte… viva i Gassi… viva Berlino… Tschüss!
L’autore: Architetto Paolo Brasioli – Quattro | architectura
Provenendo da una famiglia di artisti veneti, Paolo Brasioli è stato influenzato presto dal ricco patrimonio culturale e artistico italiano. Fondamentale è stata l’influenza di suo padre, Alfredo Brasioli, rinomato fumettista, illustratore e grafico italiano.
Il suo lavoro fino ad oggi si è concentrato sulla costruzione di hotel di alta qualità e sull’interior design per abitazioni, hotel e strutture di gastronomia e benessere, così come sulla creazione di mobili, lampade, accessori e arte.
Ha lavorato con rinomate compagnie e gruppi alberghieri come Best Western, Crowne Plaza, Falkensteiner, Hilton, Hyatt, Le Meridien, Leonardo Hotels, Marriott, NH Hotels, Rocco Forte Hotels e Sheraton. Molte delle sue creazioni sono state esposte in rinomate fiere d’arte e di design.
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