Tesla avvia lavori di costruzione illegali a Grünheide. Il distretto li blocca
Da tempo Elon Musk desidera estendere il sito della “Gigafactory” di Tesla a Grünheide, nel Brandeburgo, ma per il momento la costruzione di nuove non è stata autorizzata – anche perché richiederebbe delicate deroghe ai regolamenti di protezione delle riserve idriche. Ciononostante, l’azienda ha avviato ugualmente il progetto, iniziando con l’installazione di oltre 100 pali di cemento nel terreno, nella zona antistante l’ingresso principale della fabbrica. Lo scopo di questa operazione avrebbe dovuto essere la costruzione di una tettoia solare e una stazione di ricarica per auto elettriche.
Lavori illegali a Grünheide. Il Ministro dell’Ambiente: “Siamo delusi, i cittadini hanno ragione a diffidare di Tesla”
Le autorità del Brandeburgo hanno bloccato i lavori di costruzione e, secondo quanto riportato dal Tagesspiegel, sia il distretto di Oder-Spree che il Ministero dell’Ambiente del Brandeburgo hanno reagito con indignazione all’operato dell’azienda. A rendere particolarmente delicata la questione è anche il fatto che il sito interessato si trovi in corrispondenza di una importante riserva di acqua potabile del Land – tema sul quale le associazioni dei residenti e gli ambientalisti hanno più volte espresso la propria preoccupazione. “Abbiamo interrotto i lavori. Stiamo verificando se è stato commesso un illecito amministrativo relativo a un’operazione edilizia illegale”, ha dichiarato il vice amministratore distrettuale Sascha Gehm (CDU).
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Tesla rischia ora una multa o addirittura lo smantellamento della struttura abusiva – qualora non fosse possibile condonarla chiedendo un permesso di costruzione dopo l’inizio dei lavori.
L’azienda di Elon Musk, d’altra parte, ha già avuto problemi con le autorità in diverse occasioni. L’ufficio del pubblico ministero di Potsdam sta indagando sui responsabili perché nel sito di Grünheide sarebbe stato gestito illegalmente un impianto di stoccaggio di materiali pericolosi.
Il ministro dell’Ambiente Axel Vogel (Verdi) ha espresso la delusione dell’intero distretto: “Capisco perché i cittadini si chiedano se ci si possa fidare di Tesla”.
Vogel ha anche dichiarato che il Ministero intende cogliere questa opportunità per riunire tutti i soggetti coinvolti e discutere di come si sia arrivati alla situazione attuale. Tale incontro dovrebbe vedere riuniti rappresentanti di Tesla, la società idrica di Strausberg-Erkner (WSE), l’autorità idrica del distretto e l’Agenzia statale per l’ambiente.
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