Scoperti gestori di piattaforme che distribuivano contenuti pedopornografici. Arresti in Germania, USA e UK
Una complessa operazione di polizia, partita dal Landeskriminalamt della Baviera, ha portato all’arresto dei gestori e responsabili di diverse piattaforme utilizzate per distribuire contenuti pedopornografici sul dark web. Gli inquirenti bavaresi hanno collaborato anche con forze di polizia straniere, arrivando ad arrestare sospettati anche in Gran Bretagna e negli Stati Uniti, oltre che in Germania.
Ad annunciarlo sono stati, nella giornata di venerdì, l’Ufficio di polizia criminale dello Stato bavarese (LKA) e l’Ufficio centrale per la criminalità informatica di Bamberg. I sospettati sono accusati di aver operato come amministratori, programmatori o moderatori di tre piattaforme illegali, che sono state chiuse.
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L’indagine era in corso dal 2019 e aveva già portato all’arresto di un ventiduenne a Bonn, all’inizio di novembre del 2022. L’uomo, che è attualmente in custodia cautelare in attesa di processo, è accusato di essere uno dei moderatori della piattaforma e di aver reso personalmente disponibili contenuti pedopornografici.
Nel complesso, le piattaforme in questione hanno permesso la condivisione di oltre 20.000 fra immagini e video pedopornografici e ospitavano circa 120.000 post al mese di migliaia di utenti sia tedeschi che stranieri. Gli agenti hanno lavorato anche all’identificazione di diversi di loro e, già nel maggio del 2021, è stato arrestato un cittadino tedesco trovato in possesso di oltre 800.000 fra immagini e video pornografici di minori. “Anche il dark web non è uno spazio senza legge” ha dichiarato, commentando l’indagine, il capo del Landeskriminalamt Harald Pickert.
Il procedimento è condotto dall’Ufficio Centrale per la Criminalità Informatica del Nord Reno-Westfalia.
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