La Germania organizza un ponte aereo con la Turchia per aiutare le vittime del terremoto

ponte aereo scioperi lungo raggio

Moltissimi tedeschi hanno scelto di effettuare donazioni, sia in denaro che in natura, per aiutare le popolazioni colpite dal terremoto in Turchia e Siria. Il rapporto della Germania con la Turchia è particolarmente forte, dal momento che moltissimi cittadini tedeschi di origini turche hanno contatti diretti con la zona colpita e, in generale, la numerosissima comunità turco-tedesca ha risposto con grande partecipazione agli sforzi umanitari. Per portare a destinazione i beni donati dai tedeschi, sarà istituito un ponte aereo con la Turchia, dall’aeroporto di Berlino.

Ponte aereo e una sala di stoccaggio per le donazioni al BER

Il ponte aereo è stato concordato in collaborazione con l’ambasciata turca a Berlino e con il consolato generale. Al momento, secondo quanto dichiarato dalla sindaca Franziska Giffey (SPD), una sala della dimensione di 6.000 metri quadri all’interno dell’aeroporto della capitale è stata allocata per lo stoccaggio delle migliaia di donazioni in natura raccolte, co tonnellate di pallet che vengono progressivamente caricati sui velivoli diretti nella zona di crisi. I primi voli sono già partiti alla volta della Turchia.

Per chi ha parenti in Germania, ingresso facilitato nel Paese con visto di tre mesi

Il Senato di Berlino ha anche annunciato che faciliterà l’ingresso nel Paese ai terremotati provenienti dalla Turchia e dalla Siria che abbiano parenti stretti in città. Secondo l’Amministrazione degli Interni, la procedura di rilascio dei visti sarà semplificata per questo particolare gruppo di persone. La senatrice agli Interni Iris Spranger (SPD) ha dichiarato di sperare che le rappresentanze tedesche all’estero concedano rapidamente i visti. Il regolamento eccezionale resterà in vigore fino al al 31 luglio.


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Misure simili sono state approvate anche a livello federale: il Ministero federale degli Interni e quello degli Esteri, inoltre, hanno concordato sabato che i terremotati provenienti dalla Turchia e dalla Siria potranno soggiornare con parenti e familiari in Germania in tutto il territorio nazionale, con una considerevole semplificazione della burocrazie e visti validi per tre mesi. Lo ha confermato il ministro dell’Interno Nancy Faeser (SPD) al Bild am Sonntag.

Nel frattempo, a mezzogiorno di sabato si è tenuta una commemorazione per le vittime del terremoto alla Porta di Brandeburgo, alla quale hanno partecipato centinaia di persone. Inoltre, martedì ci sarà un minuto di silenzio nelle scuole di Berlino in memoria delle migliaia di persone uccise dal sisma (oltre 25.000 secondo le fonti ufficiali).

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