Germania: in arrivo nuova ondata di scioperi?
Nelle scorse settimane, in Germania, ci sono stati diversi scioperi nel settore dei servizi pubblici e ora il sindacato Ver.di annuncia mobilitazioni ancora più significative, vista l’impossibilità di trovare un accordo con i datori di lavoro.
Le richieste del sindacato: stipendi più alti del 10,5%
L’oggetto del contendere sono gli stipendi dei lavoratori dei servizi pubblici, dai dipendenti della Deutsche Post agli educatori degli asili nido, dagli addetti alla raccolta dei rifiuti ai lavoratori del settore dei trasporti pubblici. Mercoledì e giovedì si svolgerà il secondo dei tre round di negoziati per tutto il settore pubblico e il sindacato, insieme alla federazione tedesca dei dipendenti pubblici (Deutsche Beamtenbund – Dbb) chiede aumenti di stipendio del 10,5% e non inferiori a 500 Euro – una richiesta evidentemente motivata dall’inflazione galoppante che ha tolto potere d’acquisto a moltissimi stipendi. Sia il servizio postale che le associazioni dei datori di lavoro comunali hanno respinto le richieste del sindacato. I fronti sembrano essersi induriti e la negoziazione appare arrivata a un punto morto.
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Per questo motivo, il sindacato del settore dei servizi ha indetto una serie di votazioni fra i propri iscritti e, nel corso della prossima settimana, deciderà se estendere ulteriormente gli scioperi. I dipendenti della Deutsche Post, per esempio, voteranno da lunedì a mercoledì per decidere se rinnovare la levata di scudi, dopo l’interruzione dei negoziati sugli stipendi dei 160.000 dipendenti dell’azienda. Se almeno il 75% degli iscritti voterà a favore di ulteriori scioperi, il sindacato minaccia di “un’azione a tempo indeterminato” e l’apertura di quella che potrebbe essere “una nuova dimensione degli scioperi in Germania”.
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