Berlino: nuovi sgravi sui costi dell’energia per piccole e medie imprese
Il Senato di Berlino ha approvato un altro pacchetto di sgravi sui costi dell’energia per le piccole e medie imprese. Nella giornata di martedì, il Senato ha comunicato che il programma sarà esteso fino al 31 dicembre 2023. Lo scopo del provvedimento è aiutare le aziende ad ammortizzare il forte aumento dei prezzi dell’energia attraverso sovvenzioni erogate dalla IBB (Investitionsbank Berlin).
Il programma è stato prorogato da marzo a dicembre
In origine, il programma era stato approvato fino al 31 marzo, tuttavia il perdurare della crisi e degli aumenti dei costi energetici hanno spinto il governo cittadino a prorogare la durata degli aiuti.
Possono presentare domanda anche i lavoratori autonomi e i liberi professionisti, le imprese senza scopo di lucro e le imprese sociali, nonché le associazioni che svolgono attività imprenditoriale. I sussidi si applicano a tutte le fonti energetiche (petrolio, gas, pellet, carbone, gnl).
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Previsti 252 milioni di Euro per gli sgravi sui costi energetici delle imprese
Per questo particolare pacchetto di aiuti sono stati stanziati 252 milioni di Euro. I fondi saranno erogati su richiesta a partire dal 13 marzo. Per avere diritto al sussidio, i responsabili delle aziende e i liberi professionisti dovranno seguire la procedura indicata sul sito di Investitionsbank Berlin. È necessario dimostrare che i costi energetici sostenuti dall’azienda nel 2022 sono aumentati di almeno il 50% rispetto all’anno precedente e rappresentano almeno il 3% del fatturato totale. Inoltre, l’azienda deve poter dimostrare una condizione di particolare difficoltà finanziaria. Per ogni richiedente la cifra massima erogabile è stata fissata a 300.000 euro.
Vale la pena di ricordare che esistono sussidi simili anche per i proprietari di case e appartamenti e per gli affittuari. Alla fine di gennaio, infatti, il Senato di Berlino ha lanciato un programma complessivo di aiuti per le famiglie e le imprese che utilizzano petrolio, pellet, carbone o gas liquido come fonte di riscaldamento. Queste categorie possono richiedere una sovvenzione una tantum fino a 2.000 euro. Anche in questo caso, i fondi sono erogati da IBB.
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