Sospetto di incostituzionalità per la legge sulle intercettazioni: non tutela i giornalisti

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Reporter Senza Frontiere e la Società per i Diritti della Libertà (Gesellschaft für Freiheitsrechte, GFF), insieme a diversi attivisti per i diritti umani, hanno presentato un ricorso presso la Corte Costituzionale Federale di Karlsruhe contro la legge tedesca sulle intercettazioni da parte del BND, i servizi segreti tedeschi. Secondo le due organizzazioni, infatti, il testo di legge così come si presenta attualmente non proteggerebbe sufficientemente i giornalisti dalla sorveglianza a opera dei servizi segreti federali, soprattutto per quanto riguarda le comunicazioni riservate con le loro fonti. Sotto accusa il fatto che il BND possa, fra le altre cose, setacciare grandi quantità di dati protetti e privati anche senza un sospetto specifico a giustificazione dell’indagine.

La legge sulle intercettazioni è già stata rivista per incostituzionalità nel 2020

La legge era stata già oggetto di critiche e accusata di incostituzionalità nel 2020 e, all’epoca, la Corte Costituzionale aveva effettivamente confermato l’inammissibilità di ampie parti del testo, che è stato in seguito rivisto. Anche nella sua nuova versione, però, la legge sulle intercettazioni è considerata contraria ai diritti fondamentali dello Stato tedesco dalle associazioni, dagli attivisti e dai professionisti che hanno presentato il secondo ricorso. Non solo: nuove disposizioni incostituzionali sarebbero state inserite nel testo rimaneggiato. La legge rivista è stata approvata nel marzo 2021 con i voti della CDU/CSU e della SPD.

I ricorrenti hanno anche criticato il fatto che ai professionisti dei media tedeschi sia riservato comunque un livello di protezione più alto rispetto a quello dei loro colleghi provenienti dall’UE o da Paesi terzi. Questo, sostengono le associazioni, i giornalisti e gli attivisti, si traduce in una violazione dei diritti dei giornalisti.


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Fra coloro che hanno firmato la dichiarazione congiunta, per esempio, c’è la giornalista svedese-eritrea Meron Estefanos, che si occupa soprattutto di traffico di esseri umani e delle rotte dei rifugiati verso l’Europa. Estefanos ha riferito di essere stata più volte contattata dalle autorità di sicurezza poco dopo aver parlato con le sue fonti.

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Fra gli aspetti più criticati c’è il fatto che il BND sia autorizzato a utilizzare i cosiddetti Trojan di Stato senza alcuna restrizione significativa (i trojan sono un particolare tipo di malware che può essere usato per prendere il completo controllo di un dispositivo elettronico sia mobile che fisso da remoto). Inoltre, in base al nuovo testo di legge, il BND è ora autorizzato a registrare le cosiddette comunicazioni machine-to-machine, cioè tra due dispositivi tecnici, per esempio i metadati delle app per la salute, dell’online banking e dei servizi di navigazione.

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