Sgombero di Lützerath: gli attivisti correggono i dati sui feriti
Mentre gli strascichi dello sgombero di Lützerath fanno discutere su più fronti e le immagini dell’arresto di Greta Thunberg fanno il giro del mondo, gli attivisti rettificano alcune informazioni diffuse nei giorni scorsi a proposito degli scontri con la polizia.
Nella giornata di domenica, l’attivista Iza Hofman aveva condiviso una serie di testimonianze dirette riprese da diversi media tedeschi e anche, in parte, dal Mitte. Hofman aveva parlato di un numero di feriti “a due o tre cifre”, alcuni dei quali “feriti gravemente” o addirittura “in pericolo di vita”, che sarebbero stati colpiti alla testa. Questo particolare dato è stato però corretto martedì da Florian Özcan, portavoce dell’iniziativa Lützerath lebt, il quale ha dichiarato alla Süddeutsche Zeitung che, per fortuna, nessuno degli attivisti feriti è in pericolo di vita né è ricoverato in ospedale.
Özcan ha contestualizzato le dichiarazioni di Hofman riconducendole a sue impressioni soggettive, ottenute senza riferimenti diagnostici.
Già domenica la polizia di Aquisgrana, responsabile dello sgombero, aveva smentito le dichiarazioni degli attivisti.
Il ministro degli interni del Nord Reno-Westfalia “preoccupato per una società che non accetta compromessi”
Nel frattempo, il Ministro degli Interni del Nord Reno-Westfalia Herbert Reul (CDU) ha fatto riferimento a oltre 100 agenti feriti, specificando, tuttavia, che i poliziotti non sarebbero rimasti feriti negli scontri, ma che avrebbero riportato lesioni dovute semplicemente alle “condizioni locali”. Il ministro ha anche criticato le accuse di violenza “infondate” contro la polizia e ha dichiarato che le accuse di azioni gravi, come l’aver colpito i manifestanti alla testa, devono essere comprovate.
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Nel frattempo, ha ricordato Reul al tabloid Bild, contro i manifestanti sono in corso procedimenti per una serie di infrazioni che vanno dalla violazione di domicilio alla resistenza a pubblico ufficiale. Il ministro ha anche criticato le attiviste Luisa Neubauer e Greta Thunberg per essersi fatte vedere in compagnia dei manifestati radicali e non aver preso le distanze da loro. “Sono preoccupato per il futuro di una società in cui non è più possibile accettare compromessi” ha dichiarato il ministro.
Verdi al Bundestag: approfondire le accuse sullo sgombero di Lützerath
Nel frattempo, la presidente del gruppo parlamentare dei Verdi al Bundestag, Katharina Dröge, ha chiesto che il parlamento tedesco approfondisca le accuse di eccessi riferite all’azione della polizia a Lützerath. In particolare, ha dichiarato al Kölner Stadt-Anzeiger, bisognerebbe indagare sulle azioni mostrate in alcuni video molto crudi che sono stati fatti circolare su internet, ma che da soli non bastano a giudicare la legittimità delle azioni delle forze di sicurezza contro i manifestanti a Lützerath,
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