Ministro tedesco, selfie con Musk: ma a dicembre temeva la deriva di Twitter

Elon Musk sondaggio su Twitter
Elon Musk all'Axel Springer award, a Berlin, dicembre 2020. Foto: EPA-EFE/HANNIBAL HANSCHKE / POOL

Il ministro tedesco dei trasporti e degli affari digitali, Volker Wissing (FDP), è al momento bersagliato da critiche per aver posato con Elon Musk per un selfie e aver scritto a commento dell’incontro, su Twitter, “Musk è d’accordo con me”.

Appena a dicembre, infatti, il ministro commentava molto negativamente l’acquisizione di Twitter da parte del multimiliardario.


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Incontro Musk-Wissing: il selfie che fa discutere

Parlavamo giusto ieri della recente ricerca, da parte di Tesla, di ex militari per lo stabilimento del Brandeburgo e già oggi torniamo a parlare di Musk e in particolare del suo incontro con il ministro federale dei trasporti Volker Wissing (FDP), avvenuto a San Francisco nella giornata di mercoledì.

Nel selfie pubblicato dal ministro giovedì sera, entrambi sorridono alla camera e Wissing commenta con “Grazie Elon Musk per la conversazione costruttiva”.

Wissing non ha diffuso dettagli su eventuali accordi concreti con il nuovo capo di Twitter, ma ha precisato neel tweet che l’incontro ha riguardato anche la gestione della disinformazione da parte del social.

Un tema, questo, sempre più centrale, considerando quanto la disinformazione sia stata usata come un’arma, proprio sulle piattaforme, anche allo scopo di orientare politicamente le masse.

Si avvicina intanto l’entrata in vigore del DSA, in vigore in Europa nel 2024

”La mia posizione è chiara: l’impegno volontario delle piattaforme contro la disinformazione deve essere rigorosamente rispettato fino all’entrata in vigore del DSA”, ha scritto espressamente Wissing, riferendosi alla nuova legge europea del Digital Services Act, il DSA, appunto, che dovrebbe entrare in vigore in tutta l’Unione a partire da metà febbraio 2024. Per le piattaforme particolarmente grandi, come lo stesso Twitter, le regole si applicheranno già da settembre 2023.

Il DSA stabilisce, tra e altre cose, che in futuro l’incitamento all’odio e altri contenuti illegali dovranno essere cancellati da internet, all’interno dell’UE, più rapidamente che in passato. È però importante garantire lo stesso anche prima e cioè in questo momento.

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Elon Musk. JD Lasica from Pleasanton, CA, US, CC BY 2.0 <https://creativecommons.org/licenses/by/2.0>, via Wikimedia Commons

Estremisti e complottisti riammessi, giornalisti sospesi: il nuovo Twitter di Musk

Elon Musk si è detto d’accordo con me” ha aggiunto a questo proposito Wissing nel suo tweet, ma è stato sommerso da critiche. Da quando a ottobre il CEO di Tesla ha rilevato Twitter, infatti, pesantissime sono state le critiche sul contegno tenuto nei confronti di estremisti di destra e teorici della cospirazione, che erano stati banditi in precedenza dalla piattaforma e che Musk ha invece sbloccato, in nome della libertà di parola. Così come non sono state cancellate dalla piattaforma fake news comprovate sul Covid.

In compenso, però, Twitter ha arbitrariamente bloccato gli account di vari giornalisti di alto profilo, che guarda caso erano stati critici con Musk (tra cui Ryan Mac del New York Times, Donie O’Sullivan della Cnn e Drew Harwell del Washington Post) e che sono stati sbloccati solo dopo una contestazione di respiro globale.

Lo stesso Wissing diceva preoccupato: “Non so se continuare a usare Twitter”

Lo stesso Volfer Wissing, che oggi sorride con Musk, appena a dicembre dichiarava in un’intervista: “Guardo con preoccupazione agli sviluppi di Twitter, dopo l’acquisizione da parte di Elon Musk” e aggiungeva di non aver ancora deciso se continuare o meno a utilizzare la piattaforma.

Per questa ragione, il selfie del ministro dei trasporti e degli affari digitali è stato commentato in modo impietoso, non solo da una parte della community, ma anche da alcuni politici. L’esponente dei Verdi Renate Künast ha infatti scritto: “Foto imbarazzante“. Le fa eco Dennis Radtke (CDU), membro del Parlamento europeo, che ha commentato “Ridicolo! Quest’uomo non è nemmeno disposto ad accettare la partecipazione ai sindacati in Germania. Perché dovrebbe sentirsi vincolato da qualcosa?”.

Molti ricordano, inoltre, tutte le preoccupazioni espresse, in questi mesi, a proposito della trasformazione di Twitter.

A dicembre, il segretario di Stato del ministero dell’Economia, Sven Giegold, sempre dei Verdi, aveva scritto alla Commissione europea esprimendo la sua “grande preoccupazione” per il cambiamento repentino dei regolamenti di Twitter e per la loro applicazione arbitraria.

Critiche unanimi, ma c’è un’eccezione: la leader di AfD

La vicepresidente della Commissione europea, Vera Jourova, aveva invece dichiarato, commentando il blocco degli esponenti della stampa: “La notizia della sospensione arbitraria di giornalisti su Twitter è preoccupante“. Aveva inoltre aggiunto che proprio il DSA richiederà il rispetto della libertà dei media e dei diritti fondamentali, che Musk dovrebbe esserne consapevole e che presto ci saranno sanzioni.

Ma sono proprio tutti, in Germania, a criticare Elon Musk? A quanto pare fa eccezione l’ultradestra di AfD. La leader del partito, infatti, Alice Weidel, ha definito l’acquisizione di Twitter da parte del controverso multimiliardario come  “un passo avanti per la libertà di espressione”.

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