Germania, più violenza sui treni nel 2022. Motivo ricorrente: il rifiuto di indossare la mascherina

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Più violenza sul trasporto pubblico tedesco: sono preoccupanti, i dati relativi alle aggressioni ai danni del personale, in Germania, al punto che le associazioni di categoria chiedono una maggiore mobilitazione delle forze dell’ordine.

Nel 2022, a settembre, sono state ben 2325 le aggressioni ai danni dei dipendenti della Deutsche Bahn (DB), sui treni locali e a lunga percorrenza. Si presume inoltre che il calcolo aggiornato sia molto più alto e destinato a “superare significativamente” la cifra dell’anno precedente (2582 aggressioni). Ne dà conferma al Redaktionsnetzwerk Deutschland una portavoce dell’Unione Ferroviaria e dei Trasporti (EVG).

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Il presidente del sindacato di categoria: “Spesso aggressioni da parte di chi rifiutava la mascherina”

Il presidente dell’EVG, Martin Burkert, ha parlato di attacchi violenti, di entità anche significativa, e a questo proposito ha dichiarato che ci sono state anche lesioni “potenzialmente letali”. Sempre secondo il sindacato, uno dei motivi ricorrenti, nella dinamica delle aggressioni, è stato il rifiuto di indossare la mascherina, da parte di chi ha poi fatto ricorso alla violenza. “Il fatto che l’obbligo di indossare la maschera sia stato finalmente abolito porterà, si spera, a una riduzione della violenza” è la dichiarazione dell’Unione.

Il presidente Burkert chiede quindi, a nome della categoria, una maggiore presenza di forze di polizia sui treni a lunga percorrenza. Si richiede inoltre anche un maggiore monitoraggio delle stazioni per mezzo di telecamere, strumento in grado di fungere anche da deterrente. “Abbiamo bisogno di questa sensazione di sicurezza, che viene trasmessa dalle telecamere, in ogni stazione ferroviaria della Germania” ha commentato Burkert. Forse, la spirale che a portato a più violenza sui treni, è stata incrementata, in qualche misura, anche da un minore videocontrollo nelle stazioni.

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Più violenza sui treni, il sindacato di polizia: “Ci vogliono una strategia e degli investimenti”

Si è espresso sul tema anche il leader del sindacato delle forze dell’ordine, Jochen Kopelke, che ha riconosciuto il problema e la necessità di aumentare la sicurezza.”La Ministra federale dell’Interno, Nancy Faeser, deve avviare una strategia relativa al problema del trasporto pubblico e predisporre un pacchetto di investimenti per rafforzare il personale della Polizia federale” ha dichiarato Kopelke ad RND.

Quando si parla di strategia, si parla inevitabilmente anche di coordinamento e organizzazione, per fare in modo che gli agenti di polizia siano in grado di precipitarsi in tempo sui treni, quando si verificano delle emergenze. Anche tenendo conto di variabili quali i punti e gli orari “caldi”, in cui si verificano maggiormente problemi.

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