Tabacco, ma anche lettere e disegni dei bambini imbevuti di sostanze psicotrope, spedizioni strategiche, ma anche droni lanciati oltre le recinzioni: a quanto pare nel Baden-Württemberg, in Germania, è relativamente facile far arrivare droga all’interno delle strutture penitenziarie.
Per queste ragioni, il Land ha adottato da poco speciali scanner, già usati con successo nella Renania-Palatinato, che riescono a rilevare in tempo reale la presenza di sostanze sospette nella “corrispondenza”.
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Droga in carcere: nel Baden-Württemberg vaporizzata su lettere e disegni
In base a quanto riportato dal Pforzheimer Zeitung, l’arrivo di sostanze stupefacenti nelle strutture carcerarie del Baden-Württemberg è un grosso problema, per il Land, anche perché la droga riesce a penetrare in modi spesso anche molto creativi. A volte le sostanze vengono addirittura vaporizzate sulla carta delle lettere o addirittura su disegni realizzati da bambini. In questo caso, i fogli vengono poi divisi in piccole unità, da consumare o addirittura vendere all’interno del carcere. In altri caso la droga viene fatta gocciolare sul tabacco e a quel punto non resta che fumare la sigaretta “modificata”. Questi oggetti possono arrivare con la normale corrispondenza oppure, durante l’ora d’aria, con un drone o un lancio vigoroso oltre una recinzione meno controllata.
Scanner speciali adottati per rilevare le sostanze psicoattive
Per questa ragione, il Land si è dotato di scanner speciali in grado di rilevare con successo la presenza di sostanze psicoattive all’interno di determinati oggetti. I dispositivi hanno le dimensioni di un cartone di vino e l’anno scorso due soli scanner hanno già agito con successo 150 volte, negli istituti penitenziari di Bruchsal e Heilbronn. Questo metodo è tra l’altro già utilizzato giù da tempo e con successo in Renania-Palatinato. Dopo l’eccellente esito del progetto pilota, infatti, gli scanner vengono ora utilizzati in tutte le carceri del Land.
Come funziona il dispositivo
L’utilizzo del dispositivo è piuttosto semplice: campioni dell’oggetto in questione vengono messi a contatto con una striscia reattiva in seguito inserita nello scanner e dopo pochi secondi è disponibile il risultato. Se il dispositivo rileva tracce di droga, si accende un segnale rosso. “La procedura è molto più semplice e pragmatica rispetto all’invio di oggetti a un laboratorio esterno, ogni volta che c’è un sospetto” ha spiegato alla dpa la ministra della Giustizia del Baden-Württemberg, Marion Gentges (CDU). Gli scanner sono attualmente in grado di riconoscere i cannabinoidi sintetici e altri stupefacenti, tra cui la cocaina, e il Land ne ha già ordinati altri due.
Thomas Weber, direttore dell’istituto penitenziario di Bruchsal (JVA), ha inoltre dichiarato alla stampa che ormai il dispositivo è utilizzato costantemente, su tutti i disegni e le lettere ricevute dai detenuti, e che la sua efficacia ha trovato conferma.
Un giro d’affari conveniente per gli spacciatori. E ancora più pericoloso
Il giro di affari che gli spacciatori possono incrementare, con questo particolare tipo di traffico, è sicuramente redditizio. La tipologia di sostanze usate per “contaminare” lettere e disegni, infatti, è reperibile online e decisamente più economica e questo aumenta senza dubbio i profitti.
D’altro canto, però, le sostanze non possono essere controllate e gli effetti sono verificabili solo dopo il consumo. Secondo il Ministero Federale della Salute, l’ingestione può portare a “nausea, vomito violento, battito cardiaco accelerato e perdita di orientamento, insufficienza circolatoria, svenimento, paralisi e deliri e persino insufficienza delle funzioni vitali”. Sono stati segnalati anche dei decessi.
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