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Daniel Barenboim lascia la Staatsoper Unter den Linden dopo 30 anni

Dopo 31 anni, Daniel Barenboim si dimette dalla carica di direttore musicale generale della Staatsoper Unter den Linden di Berlino. A motivare la scelta del celebre direttore, le sue condizioni di salute, che sarebbero peggiorate in modo significativo nell’ultimo anno.

Barenboim, che ha 80 anni, ha annunciato le dimissioni in una dichiarazione personale pubblica, nella giornata di venerdì. Ecco il testo della sua dichiarazione.

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Marek Śliwecki [CC BY-SA 4.0], via Wikimedia Commons

“La Staatsoper e io siamo stati una fortuna l’uno per l’altra”

“Purtroppo, la mia salute si è deteriorata in modo significativo nell’ultimo anno. Non sono più in grado di fornire le prestazioni che giustamente si richiedono a un direttore musicale generale. Pertanto, vi chiedo di comprendere che rinuncio a questa posizione a partire dal 31 gennaio 2023. Chiedo al Senatore della Cultura di rescindere il contratto tra noi per quella data.


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Dal 1992 sono direttore musicale generale della Staatsoper Unter den Linden di Berlino. Questi anni ci hanno ispirato musicalmente e personalmente sotto ogni aspetto. Credo che la Staatsoper e io siamo stati una grande fortuna l’uno per l’altra. Sono particolarmente lieto e orgoglioso che la Staatskapelle mi abbia scelto come direttore principale a vita. Nel corso degli anni siamo diventati una famiglia musicale e continueremo a esserlo. Stimo molto tutti i membri della Staatskapelle, anche quelli che se ne sono andati. Ma esprimo anche la mia ammirazione per i cantanti, i membri del coro e tutto il personale della Staatsoper, in particolare la mia assistente personale Antje Werkmeister.

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Bebelplatz, Berlino. Jan Künzel, CC BY-SA 4.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0>, via Wikimedia Commons

Mi ha fatto particolarmente piacere che la Cancelliera tedesca Angela Merkel e il Presidente del Bundestag Wolfgang Schäuble mi abbiano accompagnato così piacevolmente. Ringrazio anche il Senatore per la Cultura Klaus Lederer, che mi è stato vicino anche nei momenti difficili. Naturalmente, resterò strettamente legato alla musica – finché avrò vita – e sono disposto a continuare a lavorare come direttore d’orchestra in futuro, anche e soprattutto con la Staatskapelle Berlin.”

La politica e la cultura salutano Barenboim

Klaus Lederer (Die Linke) ha accolto la decisione di Daniel Barenboim con rammarico, riconoscendo però che si tratta della scelta giusta per il direttore e che si è trattato certamente di un passo non facile. Il senatore ha avuto parole di profonda stima e rispetto per Barenboim, definendolo artista del secolo, e ha sottolineato i servizi da lui resi alla città e l’importanza del lavoro della West-Eastern Divan Orchestra e dell’Accademia Barenboim-Said.

Al commiato affettuoso si è unito anche il direttore della Staatsoper Matthias Schulz, il quale ha dichiarato che “La Staatsoper Unter den Linden sarà per sempre in debito con Daniel Barenboim” che “Per oltre 30 anni, ha portato l’inesauribile forza della sua personalità artistica dal carisma mondiale a beneficio di questo teatro e della Staatskapelle Berlin”.

Anche la Ministra della Cultura Claudia Roth (Verdi) si è rammaricata per le dimissioni di Daniel Barenboim, che ha definito “uno dei più importanti pianisti e direttori d’orchestra di tutti i tempi, che ha anche plasmato in modo decisivo la vita musicale tedesca per decenni”. La ministra ha anche dichiarato che la sua presenza come direttore musicale della Staatsoper è stata “un colpo di fortuna per Berlino e per la Germania, in quanto ha portato il teatro d’opera e la Staatskapelle alla fama mondiale dopo la caduta del Muro”.

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