Lindner contrario a nuovi sgravi fiscali: “stiamo diventando collettivamente più poveri”
“Stiamo diventando collettivamente più poveri. Dobbiamo quindi rafforzare la nostra competitività in modo che la nostra economia sia in grado di pagare salari più alti vendendo prodotti e servizi di qualità superiore”. Lo ha dichiarato il Ministro delle Finanze Christian Lindner (FDP) in un’intervista alla Neue Osnabrücker Zeitung, nella quale si è detto contrario all’introduzione di nuovi sgravi per far fronte all’inflazione e alla crisi energetica.
Oltre 200 miliardi di Euro di sgravi e misure a sostegno della popolazione
“Il prossimo anno avremo un enorme deficit di finanziamento delle amministrazioni pubbliche” ha affermato Lindner in relazione alle misure fiscali già introdotte. Nei prossimi anni, ha spiegato, verranno utilizzati fino a 200 miliardi di Euro per i freni ai prezzi e per gli aiuti alle persone in difficoltà e sono stati messi a disposizione anche 50 miliardi di Euro per sgravi fiscali ai cittadini fino al 2024. A lungo termine, quindi, il Ministro punta a recuperare la prosperità sociale e generare benessere, prima di poter tornare a investire in misure come quelle adottate negli ultimi mesi.
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Germania: il freno al prezzo del gas sarà retroattivo per gennaio e febbraio
Fra le recenti misure di sostegno ai cittadini disposte dalla coalizione di governo ci sono i freni per i prezzi del gas e dell’elettricità, che sono aumentati enormemente dopo lo scoppio della guerra in Ucraina. Tali limitazioni ai costi si applicheranno a partire da marzo con valore retroattivo per gennaio e febbraio e andranno a beneficio delle famiglie e delle piccole e medie imprese. Allo stesso tempo, il Ministro ha espresso contrarietà all’idea di aliquote fiscali più alte finalizzate a far portare maggiormente il peso della crisi ai ceti più abbienti, sostenendo che “Un’aliquota fiscale più alta colpisce la classe media e non solo i professionisti della Bundesliga”.
Per Lindner la priorità è modernizzare. “I governi CDU si sono cullati sullo status quo”
Nel complesso, Lindner s è comunque detto fiducioso sul fatto che il governo possa tornare, l’anno prossimo a essere proattivo nelle proprie scelte politiche, piuttosto che reagire a influenze ed emergenze esterne, come è avvenuto negli ultimi due anni.
A proposito dei tanti problemi di efficienza delle infrastrutture tedesche, dai trasporti alle filiere, dalla carenza di farmaci all’approvvigionamento energetico, Lindner ha parlato di un radicale bisogno di ammodernamento, accusando i precedenti governi a guida CDU di essersi compiaciuti dello status quo invece di affrontare i principali problemi di modernizzazione del Paese.
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