Esplode l’Aquadom di Berlino, due feriti e 1500 pesci morti: una fortuna che sia successo di notte

Aquadom
Agenti di polizia controllano l'ingresso danneggiato di un hotel dopo l'esplosione dell'acquario AquaDom, Berlino, 16 dicembre 2022. Photo credits: EPA-EFE/FILIP SINGER

Giovedì notte è esploso l’Aquadom, il più grande acquario cilindrico del mondo, che si trova nella lobby del Radisson Blu Hotel, vicino al Duomo di Berlino.

L’esplosione ha causato due feriti e la morte di 1500 pesci, la devastazione degli ambienti e la fuoiuscita di una massa d’acqua che ha raggiunto persino gli edifici vicini, incluso il museo delal DDR.  La domanda che tutti si pongono è: perché è successo?


ratti

Leggi anche:
Infestazione di ratti a Spandau: sono centinaia e sconfinano negli appartamenti

Esplode l’Aquadom: se fosse successo di giorno, probabilmente sarebbero morte delle persone

Intorno alle 5.30 di giovedì notte, l’Aquadom di Berlino è esploso. Il gigantesco cilindro in vetro acrilico, 16 metri di altezza per 11,5 m di diametro, conteneva 1500 pesci di specie diverse e una quantità d’acqua salata pari a 1000 metri cubi e del peso di 1000 tonnellate. Si può quindi solo intuire l’impatto causato dall’esplosione.

L’acqua si è riversata ovunque, e l’hotel è stato invaso da frammenti di vetro e pesci morti, smaltiti, in seguito, insieme ai detriti. Altri pesci, sopravvissuti all’impatto, sono morti per il freddo in seguito al trasporto tardivo in altre vasche. Due persone sono inoltre rimaste ferite e sono state portate in ospedale. Gli ospiti dell’hotel parlano di ambienti devastati, con finestre e mobili totalmente distrutti. Alcuni hanno effettuato delle riprese, che danno un’idea della situazione.

Un vigile del fuoco ha dichiarato al quotidiano die WELT che è una vera fortuna, che l’incidente sia avvenuto di notte. “Se l’acquario fosse esploso durante la mattinata, molto probabilmente ci sarebbero  state delle vittime” ha commentato. Una deputata dell’FDP, Sandra Weeser, presente all’interno dell’hotel al momento dell’esplosione, ha dichiarato all’agenzia dpa di essere stata svegliata da una scossa, come di terremoto.

L’acqua ha raggiunto anche gli edifici vicini, come il museo della DDR

Vigili e forze dell’ordine sono stati allertati intorno alle 5.40 del mattino e più tardi erano presenti sul posto in non meno di un centinaio, per valutare e contenere i danni. Secondo i vigili del fuoco, gran parte dell’acqua è probabilmente fuoriuscita dalle porte del piano terra, finendo in strada e nelle fognature, ma pare si sia riversata anche nelle cantine e negli edifici vicini, incluso il museo della DDR.

aquadom
Com’era l’Aquadom, visto dall’alto. Dellex, CC BY-SA 3.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0>, via Wikimedia Commons

L’Aquadom era stato rimodernato due anni fa: perché questo disastro?

Perché si è verificata questa esplosione? Questa è la domanda che tutti si pongono e a cui gli esperti cercano di dare una risposta. Esclusa l’ipotesi di un attacco, resta il problema tecnico o strutturale. In particolare, si parla di “affaticamento del materiale”, anche se le indagini non sono ancora formalmente concluse. Ha confermato questa ipotesi anche la senatrice agli interni di Berlino, Iris Spranger (SPD). Anche la sindaca Franziska Giffey (SPD) ha visitato il luogo del disastro e ha parlato di “un vero e proprio tsunami, che si è riversato sui locali dell’hotel e sui ristoranti adiacenti”.

Quello che stupisce, però, è il fatto che l’Aquadom, inaugurato nel 2004 e parte del complesso Sea Life, sia stato completamente rimodernato due anni fa. In particolare sono state sostituite le guarnizioni, all’epoca ormai vecchie di 15 anni, e in un volantino diffuso all’epoca si è parlato di una “novità mondiale” e cioè di un sistema di “doppie guarnizioni” sviluppate appositamente e “particolarmente resistenti”.

pacchetto di aiuti
Franziska Giffey, Berlin, 02 June 2022. EPA-EFE/FILIP SINGER

La PETA vuole fare causa ai responsabili e chiede che l’acquario non sia ricostruito

Intanto, l’organizzazione per la protezione degli animali PETA chiede che non venga ricostruito l’Aquadom e vuole inoltre denunciare i responsabili del disastro che ha portato alla morte dei pesci dell’acquario. “Faremo causa, perché la vita di circa 1.500 pesci è stata trattata con negligenza, ha dichiarato un portavoce dell’organizzazione, che ha definito l’incidente una “tragedia causata dall’uomo”.

L’Aquadom di Sea Life era un’attrazione molto famosa di Berlino, visitata da moltissimi turisti, che potevano viaggiare all’interno del gigantesco cilindro con un ascensore. Attraverso un tunnel in vetro, inoltre, si può ancora raggiungere un altro lato dell’edificio, in cui sono presenti acquari e vasche, contenenti squali e razze. Sia gli acquari che le vasche, in questo momento, sono soggetti a controlli per verificare se siano rimasti danneggiati dall’esplosione dell’acquario cilindrico.

P.S. Se questo articolo ti è piaciuto, segui Il Mitte su Facebook!