Capodanno 2022 a Berlino: oltre 1100 agenti in servizio e ingressi controllati in alcune aree
Ci aspettiamo un San Silvestro paragonabile a quelli del pre-pandemia, ha dichiarato il capo della polizia di Berlino Barbara Slowik alla Deutsche Presse Agentur, commentando le misure di sicurezza che saranno in vigore nella capitale tedesca per l’ultima notte dell’anno. Il Capodanno 2022, infatti, vedrà oltre 1100 agenti in servizio in città.
Parte dei loro compiti consisterà nel fare rispettare le tre zone nelle quali sarà vietato sparare botti e fuochi d’artificio (Alexanderplatz, la zona intorno a Steinmetzstraße a Schöneberg e quella intorno al carcere di Moabit), ma in generale si prevede che la richiesta di interventi possa rivelarsi particolarmente intensa – certamente più di quanto non sia avvenuto negli ultimi due anni, nei quali le celebrazioni sono state fortemente limitate a causa delle restrizioni legate al Covid.
Contrariamente al solito, questa volta non sono previsti rinforzi da parte delle forze di polizia di altri Länder, dal momento che la notte di Capodanno è una data “calda” per tutti i distretti.
Capodanno 2022 con controlli nelle zone di divieto per i botti e ingresso solo su prenotazione alla Porta di Brandeburgo
Per assicurare il rispetto dei divieti relativi ai materiali pirotecnici, è previsto l’impiego di barriere fisiche nelle zone interessate, con controllo degli ingressi e perquisizioni di persone, borse e zaini. Inoltre, il divieto di utilizzo di fuochi d’artificio si applica anche ai festeggiamenti per il Capodanno 2022 che si terranno alla Porta di Brandeburgo, a Pariser Platz. I partecipanti devono iscriversi all’evento in anticipo e gli ingressi sulla piazza saranno soggetti a verifiche da parte delle forze dell’ordine.
Nel 2018 il caos dei botti agevolò un’evasione dal carcere di Moabit
Il divieto di sparare botti e far esplodere petardi nelle strade vicino al carcere di Moabit è stato introdotto perché in passato si sono verificati numerosi lanci di petardi dalla strada all’interno dei confini della struttura o comunque in direzione dell’edificio. Queste esplosioni, nel 2018, hanno portato a oltre 180 allarmi e a una situazione di confusione e rischio per la sicurezza, al punto tale che un detenuto è evaso approfittando del caos. Nel 2019, gli allarmi sono stati 323, ma fortunatamente nessuna evasione. La situazione è stata più tranquilla negli ultimi due anni, sia per via delle misure restrittive sia perché già l’anno scorso nella zona circostante erano stati proibiti i botti.
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Vietare i botti in tutta Berlino? Per Slowik è impraticabile
A proposito della proposta di vietare i fuochi d’artificio sull’intero anello della S-Bahn, Slowik ha dichiarato che si tratta di un’idea inapplicabile. “Il Land di Berlino non ha alcuna base legale per questo provvedimento” ha spiegato il capo della polizia. Si possono definire solo alcune aree nelle quali si evidenzia una situazione di particolare pericolo, ma non estendere un divieto generalizzato a una parte così ampia della città. Inoltre, un simile divieto sarebbe difficilissimo da far rispettare e non ha senso, secondo Slowik, imporre regole che non possono essere effettivamente applicate, poiché questo minerebbe la fiducia del pubblico nel funzionamento delle istituzioni dello Stato.
Se si volesse limitare in modo significativo i fuochi d’artificio, ha aggiunto, l’unico modo sarebbe intridurre un divieto di vendita, come è avvenuto l’anno scorso durante la pandemia, ma questa è una questione di competenza del governo federale e non del Land.
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