Il capo di AfD Turingia Björn Höcke: “Viktor Orbán è un modello da seguire”

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Björn Höcke, leader di AfD Turingia Sandro Halank, Wikimedia Commons, CC BY-SA 4.0, CC BY-SA 4.0 , via Wikimedia Commons

“Viktor Orbán è un modello da seguire, forse uno degli ultimi statisti in Europa” Con queste parole il leader dell’AfD in Turingia Björn Höcke ha tracciato un orizzonte politico ideale in occasione della conferenza della sezione locale del partito tenutasi sabato a Pfiffelbach, nel distretto del Weimarer Land. Höcke ha dichiarato di vedere nel primo ministro ungherese un punto di riferimento e di viaggiare volentieri in Ungheria, Paese nel quale si sentirebbe libero di esprimere le proprie opinioni. In Ungheria, sostiene Höcke, si può “respirare liberamente”.

Viktor Orbán
Il primo ministro ungherese Viktor Orbán
Foto: EPA-EFE/MARTIN DIVISEK

Opposizione alle sanzioni, legge anti LGBTQ e discorsi razzisti: le posizioni più controverse di Viktor Orbán

D’altra parte i due leader di estrema destra sono allineati su molte questioni, non ultima l’opposizione alle sanzioni imposte alla Russia in conseguenza della guerra in Ucraina. “Diciamo ancora sì a Nord Stream 1 e Nord Stream 2”, ha proclamato Höcke, parlando all’assemblea dei circa 250 membri dell’AfD presenti alla conferenza del partito. A far discutere sulla stampa tedesca è però soprattutto la lode aperta a un leader politico accusato da più parti di violare lo stato di diritto. Nel 2021, per esempio, l’Ungheria ha messo fuori legge l’informazione su tutte le tematiche legate ai temi LGBTQ e qualsiasi contenuto educativo a esse pertinente, inclusi programmi didattici e libri atti alla sensibilizzazione sulle tematiche queer e perfino pubblicità che esprimano sentimenti di solidarietà con la comunità LGBTQ in generale. A luglio di quest’anno, inoltre, in Europa si sono sollevati commenti di sdegno quando Orbán ha dichiarato, durante un discorso in Romania, che gli Europei dovrebbero evitare di diventare una popolazione “di razza mista”.


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La leadership di AfD fra conflitti di potere e accuse di estremismo

Con la scelta di Viktor Orbán come modello di riferimento in Europa, quindi, Höcke traccia una linea politica ben precisa, nell’annunciare la sua candidatura alla guida dell’AfD per il 2024. Sono d’altronde in molti a ritenere che l’ex leader dell’ormai ufficialmente sciolto gruppo “der Flügel”, ritenuto troppo estremista perfino fra le fila di AfD, abbia ancora molta influenza nel partito – che è attualmente guidato da Tino Chrupalla e Alice Weidel. Candidandosi a livello nazionale, Höcke ha dichiarato di voler “inseguire l’establishment” e di considerare AfD “il braccio parlamentare dell’opposizione popolare”. Nel suo discorso, Höcke si è scagliato anche contro le politiche di contenimento della pandemia (che il leader di AfD definisce polemicamente “plandemia”, ovvero pandemia pianificata), contro le politiche di accoglienza dei rifugiati e in generale contro la crisi economica.

In Turingia, Höcke gode di indubbio consenso: ricandidatosi alla presidenza della sezione del Land, è stato rieletto con 183 sì, 19 no e due astensioni, ovvero con l’89,7% dei voti. Due anni fa, Höcke aveva ottenuto un risultato di poco inferiore all’84%. Al momento, l’AfD della Turingia è considerata dall’Ufficio per la protezione della Costituzione della Turingia come un movimento estremista di destra. Il presidente della Verfassungsschutz a livello federale Thomas Haldenwang, inoltre, ha definito Höcke stesso un estremista.

Al momento, nel parlamento della Turingia, AfD è solo il terzo partito, ma questa posizione è stata determinata da un’emorragia di deputati avvenuta dopo le elezioni. All’ultima votazione del Land, infatti, il partito di estrema destra è risultato essere il secondo dopo Die Linke, con il 23,4% dei voti. Secondo un sondaggio Insa di settembre, tuttavia, oggi AfD avrebbe superato il partito di maggioranza, raggiungendo il 26% dei consensi, contro il 23% di Die Linke.

Il nuovo parlamento del Land della Turingia verrà eletto nel 2024 e anche l’attuale Ministro Presidente Bodo Ramelow (Die Linke) ha annunciato di volersi ricandidare e, alla conferenza del partito di sabato, Höcke ha commentato questa decisione promettendo all’avversario una “Waterloo politica” e definendo Ramelow un “egocentrico” e “intossicato dal potere”.

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