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Stoccaggio gas, Germania raggiunge l’obiettivo in anticipo. Scholz: “il ricatto di Putin è fallito, insieme supereremo l’inverno”

Stoccaggio gas: raggiunto l’obiettivo del 95% prima del termine ufficiale, fissato per il 1° novembre. Il cancelliere Olaf Scholz ha di conseguenza dichiarato di essere molto fiducioso nella capacità della Germania di affrontare l’inverno.

Scholz ha inoltre affrontato una serie di questioni inerenti all’Europa, in primis il controverso tema di un tetto europeo al prezzo del gas.

La Germania raggiunge il 95% dello stoccaggio gas prima del tempo

Nella giornata di giovedì, il cancelliere Scholz ha dichiarato davanti al Bundestag che la Germania ha già raggiunto l’obiettivo del 95% del livello di stoccaggio del gas, per cui era stata fissata la deadline del 1° novembre. Il cancelliere tedesco ha parlato di “grande risultato”, garantito da un Paese coeso e che ha lavorato bene per proteggersi, nelle ultime settimane e mesi. ”Insieme supereremo questo inverno“, ha dichiarato Scholz, sottolineando come le interruzioni delle forniture, da parte della Russia, non abbiano ottenuto l’obiettivo sperato. “Putin sperava di ricattarci chiudendo il rubinetto del gas, ma ha sbagliato i suoi calcoli” ha chiosato.

Il cancelliere ha inoltre espresso la sua gratitudine per il supporto ricevuto dai cittadini in termine di risparmio energetico. Ha inoltre annunciato di essere al lavoro su una legge per proteggere le infrastrutture critiche, di cui si discuteranno i termini entro la fine dell’anno. Una necessità impellente, dopo il recente attacco alle ferrovie tedesche su cui si sta ancora indagando.


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Scholz e l’Europa: si riconfermano le perplessità sul price cap

In relazione all’Europa, Scholz ha espresso una serie di considerazioni legate ai temi del momento, in primis il price cap, il tetto al prezzo del gas invocato da diversi Paesi dell’Unione, inclusa l’Italia, e che invece vede contrarti, tra gli altri, i Paesi Bassi e la stessa Germania, che pure si era recentemente presentata possibilista.

Secondo Scholz un tetto generalizzato al prezzo potrebbe scoraggiare i produttori, spingendoli a vendere il loro gas altrove. “In questo modo noi europei rischiamo di ritrovarci con meno, e non con più gas” ha commentato. Scholz ritiene invece che la strategia giusta sia quella di concordare con i produttori un prezzo ragionevole. “Sono convinto che Paesi come gli Stati Uniti, il Canada o la Norvegia, che sono solidali con noi al fianco dell’Ucraina, abbiano interesse a garantire che l’energia in Europa non diventi inaccessibile” ha spiegato. Secondo il cancelliere tedesco, infine, sarebbe il caso di instaurare un dialogo con altri consumatori di gas, come il Giappone e la Corea, in modo da disinnescare una potenziale concorrenza svantaggiosa per tutti.

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