Scholz invoca un nuovo Piano Marshall per l’Ucraina: “un compito generazionale”
Si è tenuta martedì a Berlino la conferenza internazionale convocata su invito del cancelliere tedesco Olaf Scholz (SPD) e della Presidentessa della Commissione europea Ursula von der Leyen, per discutere sulla ricostruzione dell’Ucraina. È singolare che una conferenza del genere si tenga prima della fine della guerra, ma il Scholz ha sottolineato come la pace e la ricostruzione siano un compito che si estenderà “per generazioni”. In quest’occasione, il cancelliere ha invocato un “Piano Marshall per l’Ucraina”.
D’altra parte, sul fatto che la ricostruzione vada pianificata anche prima della fine della guerra, i membri del G7 sono già d’accordo, come espresso in una dichiarazione congiunta (scaricabile dal sito del G7) redatta durante il vertice tenutosi a Schloss Elmau. All’evento apertosi martedì partecipano, oltre alle autorità europee e tedesche, esperti internazionali provenienti dal mondo accademico e da quello finanziario, il primo ministro ucraino Denys Shmyhal, il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki e il ministro delle finanze ucraino Serhiy Marchenko. L’elenco completo dei partecipanti può essere consultato qui.
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Zelensky: non esiste Europa senza Ucraina
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è intervenuto in collegamento video e ha dichiarato che “L’Europa può essere pensata solo insieme all’Ucraina”, che “Chi investe nella ricostruzione dell’Ucraina investe in un futuro Stato membro dell’UE” e che “[l’Ucraina] sta difendendo la sicurezza dell’Europa intercettando l’attacco russo”. E a un percorso dell’Ucraina verso l’UE ha fatto riferimento anche Von Der Leyen, nel contesto della discussione sulla ricostruzione delle infrastrutture distrutte nel Paese. Si tratterà necessariamente di un’impresa titanica, per la quale la Presidentessa della Commissione Europea ha invocato la cooperazione di molti attori internazionali.
Un Piano Marshall per il XXI secolo
Scholz ha anche rinnovato la promessa di sostegno all’Ucraina per tutto il tempo necessario “Nella sua lotta per la libertà, l’indipendenza e la sovranità” e ha fatto appello agli investitori privati e statali di tutto il mondo per un progetto di ricostruzione. “Anche se bisogna sempre essere cauti con i paragoni storici, la posta in gioco è niente meno che la creazione di un nuovo Piano Marshall per il XXI secolo” ha dichiarato.
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