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Rifugiati in Germania: il governo metterà a disposizione nuovi edifici per gli alloggi

L’afflusso di rifugiati in Germania non si è mai interrotto in questi anni. La guerra in Ucraina ne ha certamente aumentato l’intensità, ma il fenomeno è molto più esteso e riguarda persone e famiglie provenienti da diversi Paesi. La gestione della loro accoglienza sul territorio, specialmente per questioni come quella dell’alloggio è demandata ai Länder, ma già da tempo le amministrazioni locali hanno manifestato il desiderio di ricevere un supporto dal governo federale. Supporto che ora potrebbe arrivare, con l’appoggio della Ministra dell’Interno Nancy Faeser (SPD).

Proprio per discutere di questo tema si è tenuto martedì a Berlino che ha visto la partecipazione di rappresentanti dei governi dei Länder, del governo federale e di diverse associazioni municipali attive nell’accoglienza dei rifugiati. L’incontro è stato voluto in modo particolare dalle amministrazioni delle città che hanno più problemi ad alloggiare i rifugiati in arrivo.

I Länder chiedono supporto nell’accoglienza, il governo promette 56 nuovi edifici

Le richieste dei governi locali sono diverse: i Länder chiedono, per esempio, un supporto nella gestione dei costi di accoglienza e assistenza per i richiedenti asilo e i rifugiati. Inoltre, il presidente della Conferenza dei ministri dell’Interno nonché ministro dell’Interno della Baviera Joachim Herrmann (CSU) ha chiesto al governo federale di non offrire la disponibilità della Germania all’accoglienza di richiedenti asilo che transitano per Stati con confini esterni all’Unione Europea (come nel caso dei migranti che approdano in Italia).


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Da parte del governo sono arrivate alcune concessioni, come la messa a disposizione di altre 56 proprietà federali per la creazione di 4000 nuovi posti letto per i rifugiati. Faeser ha inoltre ricordato che i circa 300 edifici, per un totale di 64.000 posti letto, che il governo federale ha già da tempo destinato a questo scopo sono al momento pieni solo al 68%. Stando alle informazioni del Bundesanstalt für Immobilienaufgaben (Bima, ovvero l’ Agenzia federale per le attività immobiliari), che amministra e gestisce le proprietà federali, i 64.000 posti letto in questione si troverebbero principalmente in ex caserme, edifici per uffici, spazi aperti per l’installazione di container e appartamenti. Inoltre, la Ministra ha assicurato ai rappresentanti dei Länder un maggior sostegno da parte del governo per la gestione dell’accoglienza dei rifugiati provenienti dall’Ucraina.

L’Unione vuole ridurre il numero dei rifugiati in Germania limitando gli ingressi

Il gruppo parlamentare della CDU/CSU ha anche presentato una bozza di mozione, discussa insieme alle altre proposte nel corso dell’incontro di martedì, focalizzata sulla riduzione degli ingressi illegali, chiedendo, fra le altre cose, controlli più intensi al confine fra Germania e Repubblica Ceca, ma anche la fine della “politica migratoria speciale tedesca in Europa” nonché l’abbandono di tutti i piani che potrebbero “innescare incentivi per un aumento degli ingressi illegali”. In generale, l’Unione spinge per i rimpatri che la coalizione di governo aveva preventivato, ma anche per una politica di pressioni sugli Stati, europei e non, che in qualche modo promuovono l’immigrazione clandestina e perché non vengano intrapresi altri programmi di ammissione.

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